E' un ventunenne di Caltanissetta, Luigi Salvaggio, la 'voce nuova' uscita dalla 60/a edizione del festival di Castrocaro. Ad assegnargli la vittoria, su una rosa di 12 finalisti in gara tra cui due gruppi, è stata la giuria tecnica presieduta da Claudio Cecchetto, talent di nomi come Fiorello e Jovanotti, con il maestro Fio Zanotti, l'ex cantante dei Matia Bazar Silvia Mezzanotte e Giò Di Tonno, la cui carriera artistica - oltre alla vittoria di Sanremo 2008 in coppia con Lola Ponce - è da anni legata al musical 'Notre dame de Paris' di Cocciante. Come gli altri giovani in gara, ha proposto una 'cover' celebre di un artista che ha esordito proprio a Castrocaro, nel suo caso 'Nord Sud Ovest Est' degli 883 (Max Pezzali, altro asso della scuderia Cecchetto), poi un brano inedito, 'Il silenzio delle stelle', di cui è anche autore. In finale ha superato i Metrò, Vito Romanazzi e La Dolce Vita. Oltre al premio per la 'Voce nuova', Luigi Salvaggio potrà accedere di diritto alle selezioni per l'area Nuove Proposte di Sanremo 2018. Studente universitario di chimica e tecnologie farmaceutiche a Catania, chitarrista autodidatta, lo scorso anno aveva preso parte a 'Italia's got talent' e aveva raggiunto la finale del festival 'Crazy Art', dove aveva vinto una borsa di studio con Grazia Di Michele come insegnante di canto. Il premio per il 'Brano più radiofonico-Afi per la musica', votato dalle emittenti radio, è andato ad 'Aria', di Greta Doveri, 17enne di Buti (Pisa). Presentata da Rossella Brescia e Marco Liorni, con gli interventi del comico Sergio Friscia, la finale ha ospitato anche Ivana Spagna per un medley dei suoi brani più noti. Per tutti i giovani, accompagnati dal vivo dall'orchestra diretta da Stefano Palatresi, ora c'è la speranza e il sogno concreto di entrare nel mondo della musica, anche se sono i 'talent' ormai ad essere una sorta di porta principale per il successo. Da Castrocaro, peraltro, sono passati grandi nomi, da Fiorella Mannoia a Laura Pausini, da Nek a Iva Zanicchi, ricordando l'edizione clou del 1981, quando alla discoteca 'Bul bul' vinsero ex aequo Marina Fiordaliso e Adelmo 'Zucchero' Fornaciari, allora paroliere all'esordio come interprete con 'Canto te' ("sarà una prossima stella della canzone", dissero gli addetti ai lavori), e giunse in finale un Eros Ramazzotti appena 17enne con il brano 'Rock 80'. "E' ancora un po' acerbo ma verrà fuori", pronosticò un patron dal 'fiuto d'oro' come l'indimenticato Gianni Ravera.
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