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Rosatellum bis depositato anche in Senato

Rosatellum bis depositato anche in Senato

I senatori dem Andrea Marcucci, Roberto Cociancich, Stefano Collina, Franco Mirabelli e Giorgio Pagliari, hanno appena depositato il disegno di legge, uguale al testo base in avvio alla commissione Affari Costituzionali della Camera.

"Il Pd, come è noto, non è autosufficiente - osservano i 5 senatori - quindi per andare avanti prima alla Camera e poi al Senato serve un accordo vero con altri gruppi parlamentari. Le critiche di M5S e Mdp arrivate in queste ore sono ingenerose. Non si può attaccare il Consultellum e poi impedire qualsiasi modifica".

"E' l'ennesima proposta che il Pd sottopone alle altre forze politiche per cambiare la legge elettorale. Si tratta di un disegno di legge equilibrato, che non rinuncia ad una quota di maggioritario ed apre alle coalizioni", spiegano i senatori annunciando la presentazione anche a Palazzo Madama del Rosatellum bis.

Le coalizioni di partiti dovranno superare la soglia del 10% per accedere al riparto dei seggi. Lo prevede il testo base della nuova legge elettorale depositato in Commissione dal relatore Emanuele Fiano (Pd). E' confermata la soglia del 3% per i partiti, sia che corrano da soli sia che si presentino all'interno di una coalizione.

Nel nuovo testo base della legge elettorale è previsto che ogni partito dichiari il "nome e cognome della persona indicata come capo della forza politica", mentre non si prevede la designazione di un "capo" della coalizione, che pure è contemplata nella legge. L'indicazione del nome del "capo della forza politica" deve essere fatta "contestualmente al deposito del contrassegno" e del "programma elettorale". Anche per il programma la legge non impone l'obbligo di un programma di coalizione.

La Commissione Affari Costituzionali della Camera voterà martedì prossimo per l'adozione del nuovo testo base della legge elettorale presentato oggi dal relatore Emanuele Fiano, mentre per il giorno successivo, mercoledì 27 alle 17, è stato fissato il termine per presentare gli emendamenti. Lo ha riferito il presidente della Commissione, Andrea Mazziotti, al termine della seduta.

"Stanno facendo una legge elettorale per fermare il M5s, in cui Fi e Pd si trovano perché stanno facendo un grande inciucio per arginare il nostro Movimento". Lo afferma Luigi di Maio dalla Sicilia.

"Se prendi il 30% dei voti - aggiunge - rischi di ottenere solo il 15% dei seggi. E' un meccanismo collaudato per fermarci. Siamo ancora una volta di fronte al partito unico che si organizza contro di noi, perché ha paura. Con questa legge stanno cercando di fare perdere chi vince e vincere chi perde. Si mettono insieme per toglierci i voti".

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