Lunedì 18 Novembre 2024

Anche la Lorenzin affossa lo Ius Soli

Lorenzin a Messina, nasce registro sclerosi multipla

Il disegno di legge sullo 'ius soli' è "una norma di civiltà, ma il realismo ci dice che non sarebbe passato". Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante la trasmissione Circo Massimo su Radio Capital. "Questa norma è un disegno di legge, non è un decreto, bisognava fare quello che io ho proposto qualche settimana fa, di seguire la strada seguita per i vaccini, rinunciare alla fiducia per fare un percorso parlamentare per aprire ad emendamenti, perché quella che è una norma di civiltà ma che necessitava di alcune trasformazioni potesse essere approvata da una maggioranza più ampia e compresa dalla popolazione. Ci doveva essere un percorso parlamentare anche per spiegare bene il provvedimento, perché quello che è passato è che tutti gli immigrati diventano cittadini italiani, il provvedimento non doveva essere chiamato ius soli ma ius culturae. Se vogliamo approvare la norma con realismo il realismo ci dice che non sarebbe passata e che sarebbe stato un elemento fortemente divisivo, che avrebbero pagato proprio i ragazzi". Secondo Lorenzin ormai non c'è più tempo per approvare la norma. "E' un discorso che dovrebbe essere portato come primo atto nella prossima legislatura, accompagnato da un ragionamento culturale che ci porti ad una integrazione vera. La norma nasce per agevolare le persone, purtroppo ha avuto degli inciampi, e questo è stato dovuto alla scelta della tecnica parlamentare, se si vuole mettere la fiducia si hanno degli effetti, altrimenti altri. Con il decreto vaccini ho rinunciato alla fiducia, è ovvio che ho lasciato dei pezzi del provvedimento, ma il risultato è una norma ampiamente condivisa". (ANSA)

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