Altissima tensione in Catalogna dove la Guardia Civil è intervenuta con la forza per impedire il voto per il referendum indipendentista. Ha anche sparato proiettili di gomma contro la folla. Ci sono 38 feriti: 9 ricoverati, 3 sono gravi secondo il bilancio del ministero della Sanità.
Sono state sequestrate le urne, in alcuni casi già piene e staccato il collegamento internet con i seggi. Secondo il governo catalano, il 73% dei seggi è però aperto, e in molti casi il voto si svolge senza incidenti.
Il presidente Puigdemont, al quale è stato impedito di votare nel suo seggio, dopo aver messo la sua scheda nell'urna in altro luogo, ha dichiarato che la 'brutalità ingiustificata' della polizia è 'una vergogna che accompagnerà per sempre l'immagine dello Stato spagnolo'.
Per il portavoce del governo catalano Jordi Turull 'dai tempi del franchismo' non si vedeva una repressione e una 'violenza di Stato' come quella esercitata oggi.
La popolazione catalana reagisce con forme di resistenza pacifica e passiva. In molti seggi gli elettori si sono seduti per terra per impedire l'ingresso degli agenti.