I leader del Pd e di Forza Italia parlano dai palchi delle due diverse kermesse dei loro partiti, arrivate all'ultimo giorno. Matteo Renzi, dalla Leopolda di Firenze, lancia un messaggio agli alleati, assicurando "pari dignità". "Basta litigare e basta con il congresso permanente - dice l'ex premier - . Siamo una squadra. Chi ci starà bene, chi non ci vuole stare avrà rispetto e non rancore perchè non facciamo politica con rancore".
Silvio Berlusconi, intervenendo nella giornata di chiusura di IdeeItalia, la 'contro-Leopolda' organizzata da Forza Italia a Milano, spiega: "Se il centrodestra vincerà le elezioni, il prossimo governo avrà 20 ministri, 12 "che vengono dalla società civile e solo 8 dalla politica: "3 di Forza Italia, 3 della Lega e due a Fdi", aggiungendo che "dovremo fare spazio alla quarta componente del futuro centrodestra".
Per Berlusconi, i 5 stelle "hanno un front man, Di Maio, con un faccino pulito ma che si è iscritto a legge ed ha fallito, si è iscritto a ingegneria ed ha fallito. Ha fatto solo lo steward al San Paolo per vedere gratis le partite del Napoli".
"Non siamo concorrenti ma alleati e come tali siamo contenti dei voti che prendono. Speriamo ne prendano il più possibile", ha aggiunto il leader di Forza Italia spiegando che con loro non ci sarà bisogno di andare dal notaio perché "si fa quando non ci si fida".
Alla Leopolda, Renzi è intervenuto anche sugli avversari: "Non siamo come Berlusconi che ogni volta che perde dà la colpa a qualcuno, noi quando perdiamo diciamo che abbiamo perso, M5s parlano di complotto ed invece quando si perde è perché gli italiani scelgono altri. Vi invito all'onestà intellettuale perchè se non guardiamo al passato non si è onesti sul futuro. Abbiamo perso la sfida ma la rifarei. Siamo qui ancora più forti di prima".
"Tra pochi mesi comincerà la campagna elettorale - ha aggiunto Renzi -, ammesso che si sia conclusa quella prima, e la prima proposta del Pd non sarà un bonus anche se noi li difendiamo, né un diritto anche se noi li difendiamo e li abbiamo estesi ma il servizio civile obbligatorio per tutti i ragazzi del Paese".