Diciotto persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza di Ragusa per reati fiscali e truffa all'Inps. Coinvolte venti aziende e sequestrati per equivalente, su disposizione del tribunale, beni immobili, mobili e denaro per oltre 3 milioni di euro.
Le indagini, durate più di un anno, hanno permesso di scoprire un fenomeno organizzato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti tra venti "aziende fantasma", quattro delle quali prive di mezzi e di strutture tali da giustificare il rilevante fatturato e le numerose assunzioni di personale.
Le società intestate a prestanome nullatenenti si sarebbero dovute occupare di produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, ma si limitavano a false fatturazioni per favorire l'evasione di terzi.
Gli accertamenti bancari hanno permesso di verificare che non vi erano tracce di pagamenti di fatture e stipendi ai lavoratori dipendenti e dichiarati all'Inps. Le società avevano creato 415 posti fittizi di bracciante agricolo.
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