Come si legge sul Guardian, infatti, la commissione media dei Comuni, intenta ad indagare sulle possibili 'fake news' diffuse via internet, ha lanciato un ultimatum ai social media affinchè forniscano una serie di informazioni entro il 18 gennaio. "Ci deve essere un modo per analizzare quelle procedure che permettono a società come Facebook di identificare le fonti della disinformazione, in particolare quando è politicamente motivata e organizzata da un altro Paese", ha detto il deputato conservatore Damian Collins, che presiede la commissione. Ma Collins va oltre e afferma chiaramente e per la prima volta che nel caso in cui non ci sia una piena collaborazione nell'inchiesta ci potrebbe essere "un qualche tipo di sanzione" contro i due social network. Fra le possibilità, di cui parla il Daily Telegraph, c'è quella di spingere l'industria pubblicitaria a 'boicottare' i due colossi del web.