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Berlusconi: " Via tasse su casa, auto e successioni"

Berlusconi: " Via tasse su casa, auto e successioni"

"Soddisfatto? Sì, è un programma lungamente approfondito. Ho cominciato a prepararlo io". Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, parlando a Mattino 5 del programma del centrodestra firmato ieri sera. 

Con il centrodestra "non ci saranno più tasse sulla prima casa, neppure sull'auto, non saranno tassate le successioni né le donazioni, elimineremo l'Irap: questa flat tax è una rivoluzione globale, che porterà economia a crescere e a creare posti di lavoro", ha detto il leader di Fi. Berlusconi ha sostenuto che avrebber voluto introdurre una flat tax "già nel 1994 con il ministro Martino, ma gli alleati non lo hanno voluto".

Che il 4 marzo non ci sia una maggioranza per formare il prossimo governo, "è uno scenario non reale, perché tutto dice che ci sarà un vincitore e sarà il centrodestra: lo dicono i sondaggi, siamo già al 40%, ma soprattutto lo sento dall'entusiasmo della gente".

"Punto fondamentale" del programma fiscale del centrodestra "è quello che determina una vera rivoluzione nella fiscalità: è la flat tax, uguale per famiglie e imprese e che rimane sempre identica qualunque siano i redditi". Berlusconi ha spiegato: "Intendiamo partire con l'imposta più bassa attuale del 23% ma con l'intenzione di ridurla via via, se ci sarà un incremento delle entrate". Berlusconi ha detto che questo porterà a "una sola pagina" di dichiarazione del reddito.

Nel programma del centrodestra, "non c'è soltanto questa rivoluzione fiscale molto conveniente ma ci sarà anche il fatto che se per esempio un cittadino italiano imputato viene dichiarato innocente, i pm non possono più richiamarlo in appello, rovinandogli definitivamente la vita". "Vi sarà poi un cambiamento nella Costituzione - ha concluso - che non consentirà il cambio di partito fra i parlamentari".

"L'identikit del futuro premier di centrodestra? - ha detto ancora - Dovrebbe essere qualcuno che nella sua vita si è posto dei traguardi importanti, rischiosi, difficili da raggiungere ma è riuscito a raggiungerli tutti. Qualcuno come, mi viene in mente, Silvio Berlusconi, che ha sempre avuto questa regola di vita: porsi obiettivi che suscitavano l'ilarità degli altri, ma poi li ha raggiunti".

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