Potrebbe finire nei guai un insegnante, autore di alcuni file audio inviati via chat, contenenti esplicite richieste di prestazioni sessuali, a una studentessa 15enne di un istituto superiore di Riccione (Rimini).
Le registrazioni, da diverse settimane sui telefonini dei ragazzini della scuola, sono arrivate anche alle mamme che si sono rivolte al preside dell’istituto, il quale, a sua volta, ha segnalato tutto alla polizia di Stato.
Quello che inizialmente era stato bollato come un pettegolezzo tra mamme per invidie tra le rispettive figlie è diventata una seria preoccupazione quando hanno scoperto che l’autore dei file e delle richieste sessuali nei confronti di una studentessa di appena 15 anni era uno dei professori.
«Io non posso entrare nei pettegolezzi tra mamme», ha detto il preside che non ha rilasciato altre dichiarazioni, ma che ha
lasciato capire che la scuola «qualcosa ha fatto». Sarebbe, infatti, stato aperto un fascicolo dalla Procura (sostituto
procuratore Paola Bonetti, indaga la Squadra Mobile della Questura di Rimini).
Questi file audio sono in via di acquisizione da parte della polizia e dalla Procura, per identificare l’autore e la destinataria. La ragazzina, da parte sua, avrebbe anche ammesso con la mamma di avere una relazione sentimentale, di essere innamorata
del docente.
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