Iva evasa per 155 milioni, illecite compensazioni del credito d'imposta per 186 milioni, decine di società cartiere intestate a prestanome ed utilizzate esclusivamente per la creazione di fatture false: è il bilancio di una serie di verifiche fiscali che la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate hanno concluso nei giorni scorsi e che hanno portato al sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per circa 200 milioni e alla scoperta di 1.370 lavoratori irregolari. Le verifiche hanno riguardato in particolare 176 società che appartenevano a quattro distinte organizzazioni criminali operanti in Emilia Romagna e Lombardia: sono state denunciate complessivamente 135 persone - per reati che vanno dall'associazione a delinquere alla dichiarazione fraudolenta, dall'occultamento e distruzione di scritture contabili all'omessa dichiarazione, dalla bancarotta al riciclaggio e autoriciclaggio, dall'indebita compensazione alla truffa - di cui 30 sono state arrestate.