Inizio in versione rockettara per Claudio Baglioni nella terza serata del festival di Sanremo. Entra correndo in scena, chitarra imbracciata, e intona la sua hit Via. Poi al via la gara delle Nuove Proposte.
Al termine delle esibizioni delle altre quattro Nuove Proposte, in testa alle preferenze della giuria demoscopica (che vale per il 30%), Mudimbi. Secondo Ultimo, terza Eva. Chiude Leonardo Monteiro.
Nel festival punteggiato dalle canzoni di Claudio Baglioni c'è spazio anche per le citazioni 'nascoste' dei suoi brani. Ci gioca Pierfrancesco Favino, che rivolto a Michelle Hunziker - che sfoggia i capelli raccolti - dice prima "Non vogliamo andare in paradiso se non si vede il mare" e "un cielo accenderanno comete come te", dal testo di 'Noi no'. E Baglioni prova, inutilmente, a rivendicare il copyright.
E' Virginia Raffaele la sorpresa della terza serata del Festival di Sanremo. L'attrice torna sul palco che l'ha già vista mattatrice in due edizioni, spuntando dalla platea dove interrompe Baglioni mentre si accingeva a eseguire una sua canzone al piano. Un omaggio a Claudio Baglioni "sex symbol", che fa impazzire le signore, "quest'anno ci sono più milf all'Ariston che alle terme di Saturnia", che è stato "il primo emo della storia" e ora è "ancora più bello, come il vino, ogni anno che passa invecchi", che rappresenta "la storia del '900" e sembra "lo zio di Gianluca Vacchi" e ha portato al festival "la sua prima fidanzatina, quella che balla con Lo Stato Sociale". Virginia Raffaele "mette in mezzo" il direttore artistico di Sanremo nel suo intervento al festival. Imita Michelle Hunziker e Ornella Vanoni ("Ho visto Gino dietro le quinte, abbiamo fatto l'amore io e Gino"), poi contagia Baglioni che la imita a sua volta facendo la parodia di Belen Rodriguez che ancheggia vistosamente. Il finale, esplosivo, è il duetto sulle note di Canto (anche se sono stonato).
Emozione Negramaro al festival di Sanremo. Dopo aver proposto Mentre tutto scorre e La prima volta, Giuliano Sangiorgi rende omaggio a Claudio Baglioni duettando con lui sulle note di Poster, con un arrangiamento rivisitato per l'occasione. "Sono nato con i 45 giri, c'era Questo piccolo grande amore e mia madre e mio padre si innamorarono così", racconta Sangiorgi. "Mi sono accorto che ho amato la musica per colpa di Baglioni. Mio padre, che non c'è più, suonava il piano, poche volte, ma quando lo faceva suonava una canzone tua". Poi invita Baglioni al tour e Claudio risponde: "Prometto". E alla fine è standing ovation.
Marco, Domenico, Antonio, Massimo e Roberto. I cinque ragazzi de Lo Stato Sociale si sono esibiti, con attaccato alla giacca un cartellino che riportava uno dei nomi. Il riferimento è Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, i cinque metalmeccanici della Fiat reintegrati dopo il licenziamento, dichiarato illegittimo, ma mai tornati in fabbrica, nonostante venga pagato loro regolare stipendio.
Meta e Moro restano in gara. "A seguito delle valutazioni effettuate, la Rai ritiene che non si debba escludere dalla gara la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento", ha reso noto la Rai. Ecco le motivazioni.
Per quanto riguarda gli ascolti, i telespettatori che hanno seguito ieri su Rai1 la seconda serata del festival di Sanremo di Claudio Baglioni sono stati 9 milioni 687 mila, pari al 47.7% di share. Nel 2017 la seconda serata del festival condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi aveva avuto in media 10 milioni 367 mila spettatori, pari al 46.6% di share. Picco di oltre 14 mln per Baglioni-Il Volo. Lo share ha sfiorato il 56% con Baglioni-Vecchioni.
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