Gli attivisti di Forza Nuova a Torino hanno ricordato le vittime delle Foibe. L'iniziativa, cui hanno preso parte una cinquantina di persone, si è svolta in Corso Cincinnato davanti alla lapide commemorativa, mentre a circa 300 metri stazionava il corteo degli antifascisti. Nel mezzo un fitto dispositivo di forze dell'ordine. Un manifestante del corteo antifascista è stato fermato dalle forze dell'ordine durante un parapiglia nei pressi di corso Cincinnato. Il corteo si era diviso in vari tronconi e tutti avevano tentato di raggiungere la zona di ritrovo dei militanti di Forza Nuova, incontrando comunque sempre gli sbarramenti della polizia.
Un gruppo di manifestanti del corteo antifascista si è staccato e ha lanciato sassi, bottiglie e una bomba carta contro le forze dell'ordine. L'azione, in via Luzzati, è stata bloccata con una carica di polizia al termine della quale è stato fermato un manifestante.
"Quelli che oggi parlano tanto di accoglienza - ha detto il coordinatore regionale di Forza Nuova, Luigi Cortese - sono gli stessi che 73 anni fa erano amici dei Partigiani di Tito che uccidevano gli italiani in modo atroce, e che hanno fatto morire di fame i profughi istriani dalmati e giuliani quando sono scappati dalle loro terre". Reazioni contrastanti, tra i commercianti. Alcuni ambulanti hanno chiesto alle forze dell'ordine schierate di fare passare i manifestanti che vogliono raggiungere il presidio dei militanti di Forza Nuova. "Fateli passare, noi dobbiamo lavorare. Fateli passare in mezzo al mercato. Se i ragazzi promettono di non fare casino, non bloccateli". Altri commercianti invece si sono lamentati: "hanno acceso i fumogeni, io questa roba la devo buttare", ha urlato un commerciante con un banco di frutta e verdura. "Non potete bloccarci il lavoro. Noi qui ci viviamo e ci lavoriamo. È assurdo", ha spiegato a una ragazza in corteo.
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