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Lorenzin, sì a larghe intese ma solo senza Salvini

Scontro Lorenzin-Raggi

"Io ho scelto di stare con Civica popolare dentro la coalizione del buonsenso e della ragionevolezza: la coalizione che sostiene il governo di Gentiloni. E ovviamente per me non c'è alcuna possibilità di entrare in una maggioranza con la Lega. Un governo insieme a Salvini sarebbe un governo lepenista, razzista, anti scienza, rappresentato da candidati che fanno i manifesti elettorali con la pistola. Davvero troppo per me e per qualunque altra persona di buonsenso che ha a cuore il bene del Paese".

Lo dice al Messaggero Beatrice Lorenzin, leader di Civica popolare e ministro della Salute. "Ora - spiega Lorenzin - tutti dobbiamo combattere per vincere e raggiungere l'autosufficienza del centrosinistra. Poi, è inutile nasconderlo, il sistema con cui si va a votare è essenzialmente proporzionale. Ed è nelle cose, in caso di pareggio, che ci possa essere una grande coalizione. Ma dovrà essere una grande coalizione delle forze moderate, con una linea programmatica comune, che lasci ai margini i partiti anti-sistema".

"Io - dice Lorenzin intervistata dal Sole 24 Ore - sono pronta a scegliere, non a fare promesse. Per questo, sono contro forme di sussidio come i redditi di cittadinanza o di dignità proposti un po' da tutti. È una forma di assistenzialismo che non aiuta a uscire dalla marginalizzazione ma anzi in molti casi la rafforza, come è emerso in Inghilterra e Australia. Mettiamo - propone invece - quelle risorse a disposizione del sostegno all'occupazione, riducendo significativamente il cuneo fiscale non solo per alleggerire il costo del lavoro a carico delle imprese ma anche per rendere più pesanti le retribuzioni nette che finiscono nelle tasche dei lavoratori. In questo modo incentiviamo contemporaneamente l'occupazione e i consumi, ovvero le principali leve per far crescere il Pil".

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