Stavano tornando dalla festa di nubilato di una loro amica, ma il jet privato sul quale viaggiavano si è schiantato, per cause ancora da accertare, su una montagna nel sudovest dell'Iran dopo aver preso fuoco. Una morte tragica per Mina Basaran, 28 anni, figlia del proprietario dell'omonima holding turca, che opera in diversi settori e proprietaria del jet, e sette sue amiche, oltre ai tre membri dell'equipaggio.
L'aereo, secondo quanto riferiscono i media locali, era partito da Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, e stava rientrando a Istanbul, quando all'improvviso è scomparso dal radar. Poco dopo la notizia che il jet si è schiantato su una montagna nella provincia sudovest di Chahar Mahal-Bakhtiari, a 400 km da Teheran. Le squadre di soccorso sono riuscite a raggiungere la zona dell'incidente solo dopo diverse ore a causa delle pessime condizioni meteorologiche e, secondo quanto riferiscono i media locali, i rottami erano ancora in fiamme.
All'interno i corpi carbonizzati degli 11 passeggeri. Le autorità affermano che sarà necessario il test del dna per poterli identificare. Il giorno prima del tragico incidente, Mina Basaran ha pubblicato sul suo account Instagram una foto della festa al nubilato a Dubai. L'ultimo video postato mostra lei e le sue amiche mentre si divertono al concerto della cantante Rita Ora in un famoso nightclub di Dubai. Da allora più nulla. Il padre, Hüseyin Basaran, riferisce l'agenzia Dogan, è l'amministratore delegato dell'omonima holding che opera nel settore del turismo, finanza, energia, edilizia. Anche la figlia occupava un ruolo all'interno dell'azienda. Il 18 febbraio scorso, un ATR-72 della compagnia iraniana Aseman con 65 persone a bordo è precipitato pure in una zona montagnosa dell'Iran. Nessun sopravvissuto tra i passeggeri, tra cui anche un bambino.