Ore concitate in vista della riunione delle Camere di venerdì che ha all'ordine del giorno l'elezione dei presidenti. Forza Italia, in un vertice con i leader del centrodestra a Palazzo Grazioli insiste sul nome del capogruppo azzurro uscente a Palazzo Madama. Ma dal Movimento cinque stelle, che ha rinviato la riunione con gli eletti anche per il complicarsi della partita, arriva uno stop. "Il Pd - scrive in un post Luigi Di Maio - si è rifiutato di partecipare al tavolo di concertazione proposto dal centrodestra, e lo stesso centrodestra continua a proporre la candidatura di Romani che per noi è invotabile". Di Maio propone anche una riunione di tutti i capigruppo dei partiti in vista del voto.
l niet M5s a Paolo Romani potrebbe avere uno sbocco con l'indicazione di un nome alternativo. A questo vertice seguirà l'assemblea degli eletti della Lega con Matteo Salvini. L'ipotesi che sta girando con insistenza è quella di un cambio di cavallo con il lancio diAnna Maria Bernini. Nome su cui potrebbe convergere M5s senza troppi strappi al suo interno.
Sul versante Pd, è prevista per questa sera l'assemblea degli eletti, alle 18. Con il tentativo di sparigliare le carte, chiedendo a cinquestelle e centrodestra di azzerare tutto per riprendere il filo insieme sulle presidenze di Camera e Senato. Cosa che, allo stato, sembra molto difficile, con il movimento di Di Maio che punterebbe alla presidenza di Montecitorio con l'ambo Riccardo Fraccaro-Roberto Fico, con una crescita delle preferenze per il primo.
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