Un uomo armato, che si era dichiarato dell'Isis, è stato ucciso dalle teste di cuoio francesi dopo essersi barricato in un supermercato di Trebes, sud della Francia, tenendo in ostaggio la clientela, e uccidendo due persone. Gli ostaggi sono stati poi fatti uscire e con l'uomo è rimasto un ufficiale della gendarmeria. Poco prima, colpi di arma da fuoco erano stati sparati contro poliziotti a Carcassonne, dallo stesso uomo, che ha poi rubato un'auto uccidendo un passeggero e ferendone gravemente un altro. E l'Isis ha rivendicato l'attacco.
L'uomo, schedato per sospetta radicalizzazione, era un marocchino o di origine marocchina di 25 anni, che viveva a Carcassonne. Chiedeva la liberazione di Salah Abdeslam, l'unico superstite degli attentati parigini del 13 novembre 2015, attualmente in carcere in Francia.
"Un tenente colonnello dei gendarmi si è offerto volontariamente per sostituire gli ostaggi nel supermercato ed è rimasto da solo con il terrorista", ha detto il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb, nella prima ricostruzione dei fatti dopo la fine dell'attacco terroristico a Trebes. Il ministro ha definito "eroe" l'ufficiale di gendarmeria, rimasto gravemente ferito. Il tenente colonnello, secondo la ricostruzione di Collomb, si è offerto "spontaneamente" di sostituirsi a uno degli ostaggi che era rimasto all'interno dopo che gli altri erano usciti. L'ufficiale "ha lasciato il suo cellulare acceso", ha aggiunto il ministro, "dall'esterno è stato possibile seguire quello che avveniva dentro al supermercato. Quando abbiamo udito dei colpi di arma da fuoco, i reparti speciali sono intervenuti. Voglio rendere omaggio a questo tenente colonnello, rimasto gravemente ferito, protagonista di un atto di eroismo".
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