Mercoledì 06 Novembre 2024

Il Centrodestra sceglie Casellati, Di Maio lancia Fico

Il Centrodestra sceglie Casellato, Di Maio lancia Fico

Camere: il centrodestra ritrova l'accordo dopo il vertice a Palazzo Grazioli e propone Casellati al Senato, a boccia Fraccaro alla Camera.

Di Maio rilancia con Fico alla Camera. "Abbiamo proposto Riccardo Fraccaro. Loro hanno posto un veto su Fraccaro e lui ha deciso di fare un passo indietro per il bene del movimento. Con lui abbiamo tutti un debito". Lo afferma Luigi Di Maio all'assemblea del M5S.
"Ho sentito Salvini, e ha detto che la Camera andrà al M5S". Afferma Di Maio aprendo l'assemblea dei gruppi congiunti del M5S. Parole accolte con la standing ovation dei deputati e senatori.

"In questo Movimento dobbiamo essere tutti a disposizione del progetto. Arrivare oggi qui è un'avventura meravigliosa. Faremo la votazione, avverrà ciò che avverrà e ci manca poi il tassello del governo con Luigi Di Maio che dovrà essere il nostro premier e dovrà applicare il3 programma del M5S". Lo afferma Roberto Fico.

Al via nell'Aula della Camera la quarta votazione per eleggere il presidente. Da questo scrutinio il quorum per fare scattare l'elezione scende alla maggioranza assoluta dei voti, contando anche le schede bianche.

Potrebbe ritardare la chiama dei senatori che oggi devono eleggere il presidente del Senato, ma, a norma del regolamento di Palazzo Madama, la seduta dovrebbe cominciare regolarmente all'ora prevista, cioè le 10,30. Al momento, secondo quanto si apprende da ambienti del centrodestra, non c'è l'accordo per posticipare l'appuntamento, ma se ne sta parlando. L'unica cosa certa è che entro oggi dovrà essere eletto il presidente del Senato visto che subito dopo la terza votazione ci dovrà essere per forza il ballottaggio sui due nomi che hanno riportato più voti.

Colpo di scena notturno nella rosa dei candidati M5S per la presidenza della Camera. Con un blitz a poche ore dall'assemblea dei gruppi congiunti i capigruppo del Movimento Giulia Grillo e Danilo Toninelli annunciano che il candidato ufficiale alla guida di Montecitorio è Riccardo Fraccaro. E l'annuncio arriva una manciata di minuti dopo dalle indiscrezioni secondo cui a Silvio Berlusconi sarebbe stata sottoposta l'ipotesi di candidatura di un quarto nome unitario per il centrodestra, l'ex magistrato Maria Elisabetta Casellati. "Fraccaro ha esperienza, essendo stato segretario dell'ufficio di presidenza della Camera", spiegano fonti vicine ai vertici del M5S motivando così la virata notturna dalla scelta di Roberto Fico - dato per favorito nelle ultime ore - a quella dell'esponente del Trentino Alto Adige, tra i parlamentari più vicini a Luigi Di Maio e "supervisore", assieme a Alfonso Bonafede, della giunta di Virginia Raggi nei mesi critici dell'amministrazione capitolina. "Contiamo sui voti della Lega", è la posizione dei vertici del M5S che ricordano come Fraccaro sia stato anche protagonista della battaglia del Movimento sull'abolizione dei vitalizi, uno dei "topic" del programma annunciato da Di Maio. Resta da vedere se la candidatura di Fraccaro - che sarà ratificata questa mattina dall'assemblea congiunta - sia destinata a resistere. Ancora aperti infatti sono i giochi per le Camere dopo la rottura tra Lega e FI e dopo l'annuncio, da parte di Matteo Salvini, del suo appoggio al M5S per Montecitorio. Nelle ore notturne, infatti, sembra ritornare in auge l'ipotesi di una ricucitura interna al centrodestra sul nome di Casellati. Il suo nome sarebbe stato proposto a Berlusconi come punto di caduta tra FI e Lega e l'ex Cavaliere ci starebbe riflettendo, è la novità che emerge a tarda notte. Una novità che potrebbe incontrare anche l'ok del M5S: Di Maio, infatti, questa sera dava il suo via libera alla candidatura di Anna Maria Bernini - che ha poi declinato - o "di un profilo simile". 

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