Dopo il raid in Siria, Donald Trump telefona agli alleati Macron e May. Li ringrazia per il sostegno nell'attacco ai presunti arsenali di armi chimiche di Assad, poi la Casa Bianca fa sapere che i tre hanno convenuto sul fatto che i bombardamenti "hanno avuto successo" ed erano necessari per indebolire il programma di armi chimiche di Damasco, e hanno ribadito come la priorità in Siria sia quella di sconfiggere definitivamente l'Isis.
La Russia incassa la bocciatura della sua richiesta di condanna dell'attacco da parte dell'Onu e l'intelligence Usa sembra escludere possibili rappresaglie. Ma le tensioni restano. In Siria sono arrivati gli ispettori dell'Opac per vigilare sul rispetto dei trattati. Gentiloni invoca soluzioni diplomatiche, conferma la linea italiana contraria a ogni intervento militare e auspica che non si inneschi una escalation. E ci sarebbero almeno 20 vittime nell'attacco aereo sferrato ieri sera contro una importante base iraniana a sud di Aleppo, in Siria. A riferirlo l'agenzia russa Tass, che cita media turchi. L'esplosione ha colpito un campo di addestramento iraniano. Aerei sono stati visti sorvolare la zona, ma "la loro identità è sconosciuta".