E' in corso alla Camera l'atteso incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio per verificare se sia possibile un'intesa in extremis per un governo giallo-verde. Ma il nodo delle ultime ore, al di là della presenza dell'economista Paolo Savona, è l'ingresso di Fdi nell'esecutivo su cui ci sarebbe il veto pentastellato, anche se M5S smentisce. Prima del faccia a faccia tra Salvini e Di Maio, il leader della Lega ha visto Giorgia Meloni. "Di fronte al rischio drammatico che si voti a luglio e di fronte alla situazione del nostro Paese noi siamo dei patrioti. Siamo disponibili a dare il nostro sostegno nelle forme e nei metodi che sono ancora da stabilire", conferma il sostegno all'esecutivo Ignazio La Russa.
Ma l'ingresso di Meloni come ministro - Guido Crosetto smentisce di essere in pole per il ministero della Difesa - potrebbe essere uno dei nodi del vertice Lega-M5S. I pentastellati non vedrebbero con favore l'allargamento della maggioranza che aumenterebbe il peso politico del Carroccio oltre ai numeri della maggioranza. "Oggi aspettiamo la Lega", spiega il capogruppo M5S Danilo Toninelli rispetto alla proposta di Luigi Di Maio di spostare Savona dal Mef ad un altro ministero. L'economista dal canto suo avrebbe fatto sapere di non essere in cerca di poltrone, come a dire che se non andasse in porto il suo ruolo da ministro dell'Economia, è pronto ad un passo indietro. Nel frattempo dopo la lezione tenuta ai suoi studenti alla facoltà di Giurisprudenza, il professor Giuseppe Conte è ripartito in treno da Firenze alla volta di Roma.
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