La Lega trascina il centrodestra mentre il Movimento Cinque stelle subisce una frenata. Il centrosinstra perde alcune città importanti come Catania ma conquista Brescia e va al ballottaggio in diversi grossi comuni del centro. E' l'esito, quando sono ancora in corso gli scritini, della tornata elettorale amministrativa in oltre 700 comuni e che ha chiamato al voto oltre 6,5 milioni di cittadini italiani.
Bassa l'affluenza alle urne del 62% circa. Alle precedenti elezioni omologhe la percentuale era stata del 67,24%.
A Brescia si registra l'affermazione di Emiliano DelBono del centrosinistra che va oltre il 53% contro il 38% di Paola Vilardi, candidata del centrodestra.
Ad Ancona Valeria Mancianelli del centrosinistra è avanti con il 47% sul Stefano Tombolini del centrodestra col 28%.
A Vicenza Francesco Rucco della Lega tenta il colpaccio al primo turno. E' avanti di poco sopra il 50% mentre Otello Dalla Rosa del centrosinistra è al 45% e anche a Treviso il centrodestra vola verso la vottoria trascinato dalla Lega con Mario Conte al 54,3% mentre Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra è al 38%.
Ad Imperia si registra il ritorno di Claudio Scajola. L'ex ministro, nella sua Imperia, di cui è già stato sindaco per due mandati, è risultato il più votato, staccando nettamente l'altro candidato del centrodestra, l'architetto Luca Lanteri, sostenuto dal 'Modello Toti', quello schieramento ampio che tiene insieme Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e Area popolare che governa in Regione, a Genova, La Spezia e Savona. A Imperia, con lo spoglio ancora in corso (37 sezioni su 44), il risultato del voto dice Scajola al 35,33%, Lanteri 28,80%. Sarà ballottaggio.
A Terni si profila una sfida tra il candidato della Lega e della coalizione di centro-destra, Leonardo Latini, e quello del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, nell'eventuale ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco di Terni. Escluso il Pd che aveva guidato la città negli ultimi anni. Quando lo scrutinio non è ancora concluso, Latini sta ottenendo il 49,23% mentre De Luca è al 24,82.
Ballottaggi nelle città del centro. A Massa si profila una sfida tra Alessandro Volpi (centrosinistra) e Francesco Persiani (centrodestra9 A Pisa ballottaggio tra il centrodestra (a guida Lega) e il centrosinistra con i candidati Michele Conti e Andrea Serfogli entrambi intorno al 32%, stessa storia anche a Siena con Bruno Valentini del centrosinistra al 27% e Luigi De Mossi del centrodestra al 24%.
Per la prima volta da quando è stato introdotto questo sistema elettorale, sarà il ballottaggio a scegliere in sindaco di Imola che, sempre per la prima volta, sarà una donna. Negli ultimi 25 anni, infatti, il centrosinistra era sempre riuscito a portare il proprio candidato sindaco sopra la soglia della metà più uno dei votanti. Stavolta invece Carmen Cappello, sostenuta dal Pd e dagli alleati, si è fermata al 42%. Il 24 giugno se la vedrà con Manuela Sangiorgi del Movimento 5 Stelle, che ha preso il 29,2%. Si è invece fermato al 23,1% Giuseppe Palazzolo, sostenuto dal centrodestra i cui voti saranno però, a questo punto, determinanti.
Nei Municipi Romani I candidati presidenti del M5S fuori da entrambe le partite dei due municipi romani che oggi sono andati al voto. Questo l'orientamento che emerge dai primi dati ufficiali disponibili sul sito del Comune di Roma. A oltre la metà delle sezioni pervenute nell'VIII municipio, della Garbatella, il candidato del centrosinistra Amedeo Ciaccheri, che a questo punto potrebbe vincere al primo turno, ha il 54% dei voti; dopo di lui quello del centrodestra Simone Foglio con circa il 25%; al 'terzo posto' il pentastellato Enrico Lupardini con il 13%. Anche nel III municipio, del Nomentano, a oltre la metà delle sezioni scrutinate, il candidato del centrosinistra Giovanni Caudo sta al 41%, quello del centrodestra Francesco Maria Bova al 33% e Roberta Capoccioni del M5S al 20%. In questo caso si profila un ballottaggio centrodestra-centrosinistra. Entrambi i candidati del centrosinistra ai municipi sono civici e hanno sconfitto alle primarie di coalizione quelli del Pd. Oggi i due municipi sono tornati alle urne dopo la caduta delle precedenti amministrazioni a 5 Stelle per dissidi interni.
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