"Hotspots dell'accoglienza in Italia? Sarebbe problema per noi e per la Libia stessa perché i flussi della morte non verrebbero interrotti. Noi abbiamo proposto centri di accoglienza posti ai confini a Sud della Libia per evitare che anche Tripoli diventi un imbuto, come Italia". Lo scrive in un tweet il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Rifiutiamo categoricamente" la proposta circolata in ambito europeo di realizzare "campi per migranti in Libia: non è consentito dalla legge libica", ha invece risposto il vicepresidente libico Ahmed Maiteeq in una conferenza stampa congiunta a Tripoli con il ministro dell'Interno.
La Libia "rappresenta un'opportunità di sviluppo. Saremo vicini alle autorità libiche anche con i necessari supporti tecnici ed economici per garantire insieme la sicurezza nel Mediterraneo e rafforzare la cooperazione investigativa e più in generale la collaborazione in tema di sicurezza". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, durante l'incontro a Tripoli con il ministro dell'Interno libico Abdulsalam Ashour, cui ha preso parte anche l'ambasciatore italiano Giuseppe Perrone. "Aspetto al più presto il ministro Ashour a Roma", ha aggiunto Salvini.
"Nella prima metà di settembre terremo una conferenza sull'immigrazione illegale con la visione italiana e libica", ha annunciato Maiteeq. "Ci faremo promotori - ha aggiunto da parte sua il titolare del Viminale - in sede europea di tenere questa conferenza in Libia, perché i problemi devono essere affrontati e risolti in Libia non in altre capitali europee".
"Qui Tripoli, ho appena incontrato il ministro dell'Interno libico Abdulsalam Ashour. Il mio impegno sarà massimo per rinsaldare l'amicizia tra i nostri due Paesi e la collaborazione su tutti i fronti, a partire dall'emergenza immigrazione". E' quanto scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, oggi in visita a Tripoli.
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