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Milan riammesso dal Tas , Li indagato per falso in bilancio

Indagine sul Milan, tegola su Berlusconi

La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati per falso in bilancio Yonghong Li nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dal pm Paolo Storari sull'operazione con la quale l'uomo d'affari cinese lo scorso anno ha rilevato il Milan dalla Fininvest per 740 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Milan o sta effettuando acquisizioni di atti presso la società Milan e una serie di advisor come Rothschild, Lazard, Ernst & Young e Deloitte che si sono occupati della compravendita della società rossonera nell'ambito dell'inchiesta in cui Yoghong Li è indagato per falso in bilancio. Inchiesta in cui la passata gestione della squadra non è assolutamente coinvolta e in cui risulta parte offesa il mercato a cui l'imprenditore cinese avrebbe dato false rassicurazioni in merito alla sua società che ha acquistato il club calcistico e che in realtà in Cina era fallita come risulta da una sentenza cinese.

Per il Milan si riaprono le porte dell'Europa League. Il Tas ha infatti accolto il ricorso del club rossonero contro l'esclusione dalle competizioni europee per una stagione sancita dalla Camera giudicante della Uefa.

"Il caso è rinviato all'Adjudicatory Chamber dell'UEFA per l'irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata". E' quanto si legge nel dispositivo del Tas sul ricorso del Milan. Gli arbitri hanno confermato la decisione della Camera giudicante "nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento del requisito del pareggio di bilancio" e "annullata nella parte in cui stabilisce l'esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive". (ANSA)

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