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Ministro Fontana "Stop riconoscimento figli coppie gay"

Ministro Fontana "Stop riconoscimento figli coppie gay"

"Rilevo come l'attuale assetto del diritto di famiglia non possa non tenere in conto di cosa sta accadendo in questi ultimi mesi in materia di riconoscimento della genitorialità, ai fini dell'iscrizione dei registri dello stato civile di bambini concepiti all'estero da parte di coppie dello stesso sesso facendo ricorso a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere".. Lo ha detto il ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana nell'audizione alla Commissione Affari sociali

"Il ministro Fontana faccia le sue battaglie ideologiche ma per favore lasci stare i bambini. Impedire il riconoscimento dei figli delle coppie gay sarebbe un ritorno al Medioevo". Lo scrive su twitter il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci.

"In Italia sono già alcune centinaia i bambini con due genitori dello stesso sesso allo stato civile". E' quanto riferisce, interpellato dall'Ansa, l'avvocato Alexander Schuster, legale che ha seguito e segue numerosi casi legati a diritti delle coppie omosessuali. "Le adozioni in casi particolari - spiega Schuster - direi che già oggi tutelano 100 bambini. Le trascrizioni da atti stranieri di bambini con due genitori dello stesso sesso sono attorno alla cinquantina. Sommando questi casi alle tutele per l' 'effetto Appendino'", il sindaco di Torino dove l'anagrafe ha recentemente registratop il figlio di due madri, "direi che possiamo stimare che oggi i bambini con due padri o soprattutto due madri pienamente riconosciuti siano fra i 250 e i 300. I figli in attesa di arrivare a questo risultato sono senz'altro ancora diverse migliaia. Ma il desiderio di genitorialità è oramai molto forte in queste famiglie, a me pare le percentuali siano in aumento importante. Il desiderio di formare una famiglia, di prendersi cura del prossimo, così come l'amore, è insito in ogni persona, al di là dell'orientamento sessuale. I dati non devono sorprendere", conclude Schuster.

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