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Borrelli: "Allerta ignorata", il Papa vicino alle famiglie

Borrelli: "Allerta ignorata", il Papa vicino alle famiglie

"Nel salutare i pellegrini di lingua italiana, il mio pensiero va alla tragedia, avvenuta nei giorni scorsi in Calabria nei pressi del torrente Raganello, dove hanno perso la vita escursionisti provenienti da varie Regioni d'Italia". Così il Papa al termine dell'udienza generale nell'Aula Paolo VI. "Mentre affido alla bontà misericordiosa di Dio quanti sono drammaticamente scomparsi, esprimo la mia spirituale vicinanza ai loro familiari, come anche ai feriti", ha aggiunto Francesco.

Sono stati rintracciati, e sono in buone condizioni, tre giovani pugliesi di 21, 22 e 23 anni, che erano stati inseriti nella lista delle persone disperse dopo la piena del torrente Raganello, sul Pollino, in Calabria. I tre si erano accampati in località Valle d'Impisa, una località a monte della zona del disastro e dove i cellulari non hanno campo. Il bilancio delle vittime è di 10 persone morte. 

Una bambina di 9 anni  è stata trasferita dall'ospedale di Cosenza al Policlinico Gemelli di Roma dove è stata posta in sedazione profonda, con prognosi riservata. La piccola, che viene ventilata artificialmente, presenta insufficienza respiratoria acuta dovuta a inalazione di acqua fangosa. E' ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrico diretto dal Professor Giorgio Conti, della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.

"Al 99,9%", ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, assieme al prefetto di Cosenza Paola Galeone, al termine della riunione del Comitato per l'ordine pubblico che si é svolta nel municipio di Civita, "non ci sono più dispersi tra le persone coinvolte dalla piena. Le ricerche comunque proseguiranno ancora per un giorno.

"C'era l'allerta gialla. E ricordo a tutti che con l'allerta gialla ci possono anche essere morti". Così il capo Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, sulla tragedia del torrente Raganello. Un evento che, ha ricordato ancora Borrelli, "era in qualche modo prevedibile".

E' inoltre polemica sul sistema degli accessi alle Gole, cui si deve, negli ultimi anni, lo sviluppo di un piccolo sistema turistico in almeno quattro comuni della zona del Pollino (Civita, San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara e Francavilla). 

Secondo il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, "la tragica vicenda delle Gole del Raganello obbliga le istituzioni preposte a farsi carico di un'appropriata regolamentazione delle attività nella valle del Raganello.

Intanto sul caso la Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d'atti d'ufficio. Lo ha riferito il procuratore Eugenio Facciolla. Al momento non è stata disposta l'autopsia sui corpi delle vittime. I corpi, comunque, presentano i traumi tipici del trascinamento in acqua.

A Castrovillari è giunto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, in visita ai feriti in ospedale. Il ministro si è poi recato a Civita. "Il Paese Italia si è stancato di piangere i morti - ha detto -. Io sono venuto qui proprio per capire chi doveva fare cosa e magari non lo ha fatto".

"Tutto il nostro Paese prova grande tristezza per questa nuova tragedia che ha provocato tanti morti e feriti nel Parco del Pollino. Esprimo la più grande solidarietà ai familiari delle vittime e ai feriti e ringrazio gli uomini del soccorso che hanno operato e stanno tuttora operando, con la consueta abnegazione, in condizioni difficili". Questo il messaggio di cordoglio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Anche il premier, Giuseppe Conte, esprime apprensione e tristezza per la tragedia. 

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