Reggio, da Arghillà alla Ciambra i cortili riprendono vita: mille bambini coinvolti nel progetto “Play!"
Il gioco come antidoto alla solitudine e volano della relazione educativa. Questo è lo spirito del progetto «Play! scendi a giocare con noi» (#CortilinMovimento) che il Centro Sportivo Italiano (Csi) di Reggio Calabria, il comitato regionale Calabria per l'Unicef e una rete di partner (la rete di Alleanze educative territoriali, l'Ufficio diocesano pastorale della famiglia, parrocchie e oratori) hanno avviato sul territorio metropolitano facendo rivivere i cortili dei condomini e i quartieri, luoghi notoriamente adibiti, per generazioni, a momenti di aggregazione tra pari età, specie durante l'infanzia e la pre-adolescenza. «Abbiamo puntato sul gioco quale strumento essenziale di sviluppo psico-fisico ed emotivo-relazionale e siamo ripartiti dalle bambine e dai bambini, offrendo loro uno spazio in cui ‘”ricominciare giocando”» dichiara Paolo Cicciù, presidente del Csi Reggio. «La scelta del periodo estivo, inoltre, ha consentito di sperimentare e documentare buone prassi che ci permetteranno di mettere a punto protocolli utili anche alla riflessione sulla riapertura delle scuole». E Francesco Samengo, presidente nazionale del comitato italiano dell'Unicef e ad interim per la Calabria, precisa come «per non rischiare diseguaglianze territoriali che potessero tradursi in discriminazioni nell'accesso ai servizi, si è pensato alla partecipazione di tanti bambini e i ragazzi, coinvolgendo soprattutto alcune periferie più fragili per deprivazione socio-ambientale». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio