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Reggina beffata in volata, ko ad Ascoli dopo aver dominato

Dopo aver dominato e controllato la partita per ottanta minuti e dopo aver chiuso meritatamente in vantaggio il primo tempo, grazie a una rete del solito Liotti, la squadra amaranto si è fatta ribaltare nel finale dopo le reti di Cangiano e Kragl

Liotti

Ascoli    2
Reggina 1

Marcatori: 19’ pt Liotti, 38’ st Cangiano, 45’ st Kragl.
Ascoli:
 Leali 7, Pucino 6.5, Brosco 6.5, Quaranta 6, Tofanari 5.5 (1’ Kragl 7), Cavion 6 (38’ st Eramo sv), Buchel 6, Gerbo 6 (1’ st Cangiano 7), Sabiri 5.5 (27’st Tupta 6), Chiricò 5.5 (17’ st Pierini 6), Bajic 6. All. Sottil 6.5.
Reggina: Guarna 5.5, Del Prato 6, Loiacono 6.5, Cionek 6, Di Chiara 6, Crisetig 6 (1’st De Rose 5.5), Bianchi 6 (29’st Bellomo 5.5), Situm 6.5 (29’st Denis 5.5), Folorunsho 6, Liotti 7 (38’st Rolando sv), Rivas 6.5. All. Baroni 6.
Arbitro: Ghersini di Genova 6.5.
Note: Ammoniti: Brosco, De Rose, Kragl, Cangiano. Calci d’angolo: 4-5. Recupero: 2’pt; 4’st. Osservato, prima dell’inizio del match, un minuto di silenzio per ricordare l’ex attaccante dell’Ascoli Renato Campanini, uno dei bomber più amati dai tifosi marchigiani.

Ascoli: Beffa in fotofinish per la Reggina al "Del Duca". Dopo aver dominato e controllato la partita per ottanta minuti e dopo aver chiuso meritatamente in vantaggio il primo tempo, grazie a una rete del solito Liotti, la squadra amaranto si è fatta ribaltare nel finale, quando l'Ascoli ha trovato prima il pari con Cangiano (complice involontario il portiere Guarna) ed ha poi pescato il jolly con una bordata da fuori area di Kragl. Una lezione crudele, indicativa della caratteristica di questo campionato di serie B nel quale ogni distrazione e ogni errore si può pagare a carissimo prezzo. Nello sviluppo della partita è sembrato di rivedere un film già noto: buona partenza, dominio del gioco, equilibrio tra i reparti, gol che sblocca il risultato. Poi una ripresa dal copione diverso, con gli avversari che, rivitalizzati dai cambi, guadagnano metri sul campo, vanno all'arrembaggio e, senza nemmeno strafare, sfruttano gli errori di una Reggina in riserva di energie. Tre punti sfumati, dopo un match nel quale il pareggio sarebbe già stato un premio per l'Ascoli.

 

 

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