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Crolla l’antica fornace di Patti Marina. Italia Nostra lancia un Sos sull’edificio

Patti, l’associazione scrive alla Regione, al sindaco e ai Carabinieri. Una testimonianza dei plessi del 500 usati per l’arte ceramica.

Una richiesta di sopralluogo urgente per il crollo improvviso di un muro dell’antica fornace vincolata di Patti Marina è stata formulata dal presidio Nebrodi dell’associazione Italia Nostra all’assessore regionale ai Beni culturali, al soprintendente di Messina, al sindaco di Patti e al nucleo Tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri di Palermo. «La richiesta – si legge nella nota – riveste carattere di urgenza al fine di scongiurare la scomparsa definitiva di una delle più importanti testimonianze di una tradizione antichissima, quella della produzione ceramica pattese». L’antica Fornace di via Pacini, che versa ormai da decenni in grave degrado, costituisce l’ultima preziosa testimonianza di una schiera di fornaci che un tempo si trovavano lungo via Luca della Robbia, a Patti Marina, e che sono state abbattute negli anni 70 e 80 per far posto ad alcuni edifici abitativi. La fornace interessata dal parziale crollo di un muro perimetrale è di proprietà privata e conserva quasi intatta l’architettura dei forni che si disponevano su due piani secondo le varie fasi della cottura. Sottoposta a vincolo con il decreto assessoriale 3130 del 23 novembre 1985, da oltre 35 anni versa in stato di totale abbandono.

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