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Firenze: consigliere paragona l'Olocausto al vaccino, è polemica. Ma la Lega si dissocia

Clamore a Firenze per le dichiarazioni del consigliere comunale della Lega Andrea Asciuti che ha paragonato, in una nota, «l'Olocausto al vaccino». Asciuti ha pure riportato passi di un testo dello scrittore Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, affermando che «vengono i brividi perché è proprio quello che sta accadendo, quello che si sta ripetendo» in relazione ai vaccini. Il consigliere ha poi ribadito il «no al vaccino», annunciando di non vaccinarsi.

"Sono rispettoso delle scelte degli altri - afferma - e vorrei domandare altrettanto rispetto per la mia scelta. Mi oppongo in primo luogo perché lo Stato non è padrone del mio corpo e quindi non può trattarmi come una cavia per un vaccino, che in realtà è una terapia genica sperimentale. Mi oppongo perché il vaccino non interrompe l’infezione, io potrei comunque ammalarmi e potrei comunque infettare gli altri".

«Mi oppongo - ha aggiunto - perché, come è scritto nei libri di Medicina non si fanno vaccinazioni di massa durante un’epidemia, altrimenti il vaccino seleziona e moltiplica le varianti. Mi oppongo perché i tamponi hanno un margine altissimo di errore e quindi non permettono di valutare le reali statistiche sul virus e anche perché si constatano numerosissimi effetti collaterali immediati, molti gravi, fino alla morte». "La mia posizione - ha puntualizzato - non può essere liquidata con l’etichetta sbrigativa no vax». Si dissocia dall’esternazione di Asciuti, il gruppo consiliare della Lega in Palazzo Vecchio a Firenze, a cui lui stesso appartiene. Il capogruppo Federico Bussolin ha detto: «Il consigliere Asciuti parla a titolo strettamente personale. Inoltre la Lega Salvini Firenze prende le distanze in merito a impropri e offensivi parallelismi tra la vaccinazione e l'Olocausto». Per il capogruppo della lista Nardella Mimma Dardano sono dichiarazioni «sono gravissime e inaccettabili».

Green Pass: Lega Firenze si dissocia da consigliere comunale

«Il consigliere Andrea Asciuti parla a titolo strettamente personale. Inoltre la Lega Salvini Firenze prende le distanze in merito ad impropri e offensivi parallelismi tra la vaccinazione e l’Olocausto». Così Federico Bussolin, capogruppo Lega del consiglio comunale di Firenze, dopo le esternazioni del consigliere no vax Asciuti che equiparava la vaccinazione e il Green Pass alle persecuzioni subite dagli ebrei durante la Shoah. «La Lega, oggi, è impegnata in Parlamento per apporre modifiche al green pass a settembre - sottolinea Bussolin - ponendo anche riflessioni in merito alla vaccinazione per fasce d’età molto giovani. Una attitudine, quella della Lega, lontana dall’invito a non vaccinarsi».

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