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Risanamento Messina, Falcone: “Impegni da onorare”. L'Arisme replica: “L'assessore è confuso”

Da Palermo si tira in ballo la questione restyling: "Solo quando il Comune e l'Agenzia onoreranno i loro compiti, la Regione potrà finalmente spendere i 38 milioni che abbiamo recuperato per sbaraccare e riqualificare la città"

L’assessore Marco Falcone

Ancora un botta e risposta tra Palermo e Messina sulle questioni del risanamento. L'assessore regionale Marco Falcone lancia un nuovo affondo contro Palazzo Zanca e Arisme: "Non ci stupisce - afferma - la reazione scomposta dell’amministrazione comunale di Messina, ma buttarla in caciara non cambierà la realtà dei fatti: solo quando il Comune e Arisme onoreranno i loro compiti, la Regione potrà finalmente spendere i 38 milioni che abbiamo recuperato per sbaraccare e riqualificare la città. Attaccare, inoltre, l’operato dell’Iacp non può smentire un altro dato incontrovertibile: proprio l’Iacp finora è l’unico ente che negli ultimi tre anni, nell’ambito delle azioni di risanamento, ha consegnato ben cento nuovi alloggi alla comunità di Messina e ha iniziato a realizzarne altri trenta eliminando, come promesso, la vergognosa incompiuta di San Giovannello. Interventi che si aggiungono allo sbaraccamento di Case d’Arrigo e alla nuova via don Blasco, voluti dal governo Musumeci. Ad oggi - insiste Falcone - sono ben sette i progetti sul tavolo che prevedono l’acquisto o il recupero di una quarantina di alloggi e le demolizioni e il risanamento di cinque località: Camaro Sottomontagna, salita Tremonti, via Delle mura, via Macello vecchio e Annunziata alta. Il governo regionale si è attenuto a quanto proposto da Arisme, chiedendo però a quest’ultima la cantierabilità dei progetti per poter così trasferire le somme. Inoltre, per venire incontro al Comune, abbiamo assunto in numerosi incontri il ruolo di mediatori nelle trattative con l’Iacp, risolvendo non pochi problemi. Ecco perché le polemiche e le becere provocazioni le lasciamo a chi le proferisce. Una cosa - conclude l’assessore Falcone - però è inconfutabile: a distanza di tre anni e mezzo occorre adesso una reale e più compiuta accelerazione sui progetti per lo sbaraccamento di Messina».

La replica di Arisme

Il presidente di Arisme, Marcello Scurria, replica con un "errare è umano, perseverare è diabolico. L'unica cosa inconfutabile è che l'assessore Falcone continua a essere poco o male informato sul risanamento delle baraccopoli messinesi, confondendo zone, progetti, competenze e tempi. Sul resto abbiamo già risposto con atti concreti e incontrovertibili".

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