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Inail Sicilia e Unipa, al via i corsi per gli studenti di Ingegneria

Promuovere iniziative di formazione, attivare stage, tirocini formativi e di orientamento per creare un vero collegamento tra formazione universitaria e mondo del lavoro; questi sono i principali obiettivi del protocollo d'intesa firmato da Carlo Biasco, direttore regionale Inail Sicilia, e Fabrizio Micari, rettore dell'Università degli Studi di Palermo. Prosegue, infatti, la collaborazione già avviata negli ultimi anni tra l' Istituto assicurativo e l'Ateneo palermitano, con l'attivazione di momenti formativi rivolti agli studenti dei corsi di laurea in ingegneria della sicurezza.

Si parte con il primo corso sull'amianto. Ed è per dare concreta attuazione al protocollo d 'intesa che è stato organizzato il primo corso dal titolo " Amianto e i materiali contenenti amianto: rischi e gestione tecnica". Il corso fornirà agli studenti conoscenze teoriche e applicative sull'amianto e sui materiali contenenti amianto (MCA), sui rischi connessi alla presenza di questi materiali negli ambienti di lavoro, sulla valutazione del rischio da esposizione a fibre di amianto e sulla gestione tecnica e le bonifiche. L'amianto è stato infatti largamente utilizzato su tutto il territorio nazionale fino agli anni '90 e l'Italia è stata tra i maggiori produttori mondiali di amianto con conseguenze nefaste per I lavoratori e per la popolazione in generale. Nel 1992 l'ltalia ha bandito l’estrazione e l'impiego del minerale, classificato come cancerogeno nel 1973, ma tuttora permangono sul territorio nazionale numerosi siti industriali e civili con presenza   di amianto, ancora da bonificare. Per la sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa, questo materiale è stato largamente   utilizzato per   quasi  50 anni per la coibentazione di edifici, tetti e navi, come materiale da costruzione per l'edilizia - sotto forma di composito fibro-cementizio   per fabbricare tegole, pavimenti, tubazioni, vernici e canne fumarie -ma anche per produrre indumenti e parti meccaniche. Di conseguenza, nonostante massicce operazioni di smaltimento, oggi continua a essere presente in moltissimi edifici, macchinari e manufatti. Nel corso delle due giornate formative gli argomenti verranno trattati avvalendosi di campioni di materiali, fotografie e filmati di esperienze reali con l'obiettivo di dare ai futuri professionisti della sicurezza un quadro di riferimento sul tema del rischio da amianto.

Attivazioni di Master in sicurezza sul lavoro. Il protocollo firmato lo scorso 4 ottobre prevede anche la collaborazione per attività di studio e di ricerca, la realizzazione di pubblicazioni scientifiche e l'attivazione di corsi di specializzazione post universitari (master) per la formazione di figure specializzate nella gestione degli aspetti prevenzionali negli ambienti di lavoro. La formazione sarà garantita grazie all'apporto di docenti di entrambi gli Enti coinvolti.

Protocollo coerente con il mandato legislativo dell'Istituto. Grazie al decreto legislativo 38/2000, l’Inail è infatti diventato soggetto attivo di protezione sociale, orientato alla tutela globale dei lavoratori contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie; inoltre, il decreto legislativo 81/08 ha ribadito l 'importanza della promozione della cultura della sicurezza a partire dal mondo della scuola che viene individuato come luogo privilegiato per promuovere tali azioni. Il protocollo firmato segue il solco tracciato dalle linee operative per la prevenzione, emanate dalla Direzione Centrale Prevenzione INAIL che indicano, tra gli obiettivi prioritari dell'attività in campo prevenzionale, la promozione della cultura della prevenzione nel sistema scolastico e universitario attraverso azioni a sostegno dell'orientamento professionale e verso la cultura della salute e sicurezza sul lavoro.

"Per I’Inail le scuole di ogni ordine e grado e le università sono luoghi a cui prestare una particolare attenzione -afferma Carlo Biasco, Direttore regionale Inail Sicilia - perché è da lì che dobbiamo partire per far  sì che i lavoratori di domani siano formati  ed informati sui rischi professionali e possano lavorare in sicurezza. La prevenzione, difatti, è una cultura, non solo un insieme di prassi. È logico e consequenziale che una collaborazione con i luoghi di cultura possa e debba porsi l'obiettivo di innalzare il comune senso civico, di migliorare la cultura delle future classi di lavoratori".

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