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Obbligo vaccinale per gli over 50: sanzioni da 100 a 3mila euro per i no vax. Proteste per la mini-multa

Il decreto legge sull'obbligo vaccinale per gli over 50 stabilisce sanzioni da 100 a 3mila euro per i no vax.

Ci sono tre tipi di sanzione:

1) 100 euro per il solo fatto di non sottoporsi alle somministrazioni pur essendo obbligati (perchè ultra 50enni);

2) Sospensione dal lavoro, senza retribuzione, se l’obbligato al vaccino è un lavoratore;

3) Sanzione da 600 a 1500 euro se l’obbligato al vaccino è colto sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato (da vaccinazione o da guarigione). In caso di reiterata violazione la sanzione è raddoppiata.

Queste sanzioni si aggiungono a quelle già contemplate dalle norme che hanno prescritto il green pass «rafforzato» per accedere a determinati servizi e attività (ad esempio, ristoranti, palestre, treni, autobus, cinema, teatri, stadi ecc.). In questi casi, infatti, chi è tenuto al Green pass rafforzato e quindi alla vaccinazione (indipendentemente dall’eta) soggiace a sanzione da 400 a 1000 euro se colto senza green pass rafforzato nei luoghi nei quali è necessario.

Multa raddoppia per gli over 50 a lavoro senza super green pass che reiterano

Per coloro che sono obbligati al vaccino (over 50) e vengono colti sul luogo di lavoro senza Green pass rafforzato, la sanzione è raddoppiata in caso di reiterata violazione. E’ quanto prevede il decreto sulle misure anti-Covid approvato giovedì scorso in Cdm e che verrà a breve bollinato.

La mia faccia vale 100euro, protesta per mini-multa

La multa da 100 euro una tantum per gli over 50 che si sottraggono alla vaccinazione anti-Covid scatena la polemica. A cominciare da chi con gli effetti del virus combatte tutti i giorni da due anni a questa parte. Tra gli altri, ad affidare parole critiche e di sconforto ai social è la giovane infermiera della foto simbolo della pandemia, Martina Benedetti, che nel marzo 2020 pubblicò su Instagram l'immagine del suo volto segnato dalla mascherina dopo ore di lavoro nel reparto Covid. "100 euro, il prezzo della nostra salute. Delle nostre vite. Dei sacrifici che facciamo da due anni, soprattutto noi operatori sanitari. Per l’ennesima volta saremo noi frontliners a pulire tutto il fango derivante dall’assenza di decisioni forti e coraggiose», scrive Martina su Facebook. «Scelte assurde che ricadranno sulle nostre schiene già gravate da due anni di fatica».

Grande sconcerto arriva dalla prima linea contro il Covid, da quei medici che la pandemia con la sua devastazione la stanno vivendo ogni giorno sulla propria pelle. «Questa multa mi fa ridere, sono basita, non ne capisco l’utilità», dice incredula Renata Colombi, capo del pronto soccorso dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, la struttura in trincea contro il virus primo giorno dell’epidemia in Italia, «qui ci sono tantissimi no vax in rianimazione e sub intensiva. Arrivano in pronto soccorso già gravissimi. Faccio fatica a mettermi nei loro panni, ma mi vogliono convincere così, facendomi pagare 100 euro? Ma a maggior ragione non mi vaccino. E poi non capisco la ratio del provvedimento, se mi posso permettere di pagare i 100 euro continuo a non farmi vaccinare, altrimenti mi vaccino?" Ancora più duro il commento del virologo Roberto Burioni che su Twitter definisce «una grottesca buffonata» la sanzione da 100 euro. «Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100 euro) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41 euro x 2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata», afferma, «dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male».

Bocciatura anche da parte della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), che non vede nella sanzione un deterrente utile per i cosiddetti esitanti: «Non basta ed è inefficace», afferma il presidente Filippo Anelli, sottolineando che «ne va della credibilità dello Stato». «Se dobbiamo attenderci una risposta in ragione di questa sanzione, credo che non andiamo da nessuna parte. Il decreto approvato - osserva - è importante perchè ha un effetto educativo, ma serve ben altro di una sanzione di 100 euro rispetto a chi decide di non rispettare un obbligo di legge». E aggiunge: «Servono meccanismi e sanzioni molto più pesanti e bisogna creare una rete di monitoraggio che consenta il rispetto della norma. Pagare 100 euro non sarà credo un deterrente, visto che per fare i tamponi frequentemente si spende anche di più. Il vero problema è la credibilità dello Stato: se una legge non è solo pro forma bisogna prevedere strumenti adeguati per farla applicare». Fabrizio Pregliasco, virologo del Galeazzi di Milano cerca di ammorbidire la polemica perchè «anche se la multa non è granché e soli 100 euro fanno un pò specie, l’elemento dell’obbligo è un aspetto simbolico che riconosce l’importanza della vaccinazione come protezione per se stessi e la comunità». "Quello che è fondamentale - dice - è l’utilizzo del Green Pass poichè con la sua applicazione mette tanti paletti a chi non ha fatto il vaccino». «Anche l’obbligo per gli over 50 è un pò timido, però è vero che sono quelli che rischiano di più». (ANSA).

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