Nicole era nell’abitazione, mentre la mamma era fuori casa: è questa la novità che trova conferme dopo le ipotesi dei giorni scorsi, dalle indagini sulla bambina scomparsa sabato sera e ritrovata poi domenica mattina a Sant'Angelo Limosano (Campobasso). La giovane mamma interrogata avrebbe ammesso l’allontanamento per alcuni minuti dall’abitazione che si trova nelle campagne del paese, prima avrebbe anche chiuso a chiave la porta d’ingresso.
Per questo Nicole sarebbe poi uscita dalla finestra. Resta in piedi anche l'ipotesi che la bambina non abbia fatto tutto da sola. Qualcuno potrebbe averla fatta uscire dalla finestra e poi portata via. Al mattino dopo, quella stessa persona o un suo complice potrebbe averla fatta ritrovare. Ma chi poteva - si chiedono gli investigatori - avere interesse a compiere un gesto del genere e perché? La prima pista porterebbe a un parente che avrebbe voluto infliggere una sorta di punizione alla mamma, ma sono per ora solo ipotesi. Per questo tutti i familiari sono stati ripetutamente sentiti dagli investigatori: genitori, nonni e anche conoscenti della famiglia. Sotto esame ci sono anche i messaggi che alcuni parenti di Nicole si sono scambiati in quelle ore. Alcuni di questi sarebbero stati cancellati dalle chat di Whatsapp, ma poi recuperati dagli investigatori.
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