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Guardavalle, le mani della ’ndrangheta al Nord: inasprita la condanna per Tedesco

Le inchieste Bagliore e Ulisse sul clan di Guardavalle, sentenza della Corte d’assise d’appello. Dovrà scontare complessivamente 17 anni di reclusione

Il tribunale di Milano

Dovrà scontare complessivamente 17 anni di reclusione Domenico Tedesco, 40 anni, di Guardavalle (difeso dagli avvocati Vincenzo Cicino e Gianluca Crusco) accusato del reato di associazione mafiosa nell’ambito di due inchieste di ‘ndrangheta condotte in Lombardia.
La Corte d’Assise d’appello di Milano, presieduta dal giudice Ivana Caputo, gli ha inflitto una pena di ulteriori 5 anni di reclusione, rispetto ai 12 anni di reclusione che gli erano stati irrogati da una precedente sentenza. La Corte d’Assise d’Appello di Milano era stata chiamata a decidere, dal procuratore generale, sul riconoscimento della continuazione tra i reati per i quali è già stato condannato da due sentenze, riferite a due distinte operazioni: l’inchiesta Bagliore e l’inchiesta Ulisse, che vedevano Tedesco coinvolto quale affiliato della locale di Seregno e Giussano, emanazioni delle cosche di ‘ndrangheta calabresi in Lombardia. Con la sentenza divenuta definitiva il 23 ottobre 2019 Tedesco era stato definitivamente assolto dall’accusa dell’omicidio di Rocco Stagno, sempre relativamente a regolamenti di conti criminali; ma condannato per il reato di associazione mafiosa alla pena di 12 anni di reclusione.

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