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Messina senz’acqua, i giorni più lunghi: tutte le informazioni da sapere

I lavori sulla collina di Gravitelli inizieranno alle 10, i rubinetti resteranno all’asciutto dalle 13 o giù di lì. L’operazione “Messina senz’acqua e senza disagi” è l’ennesimo test di protezione civile per una città che ha imparato a convivere con le emergenze. E non parliamo solo della clamorosa rottura della condotta a Calatabiano del 2015, quella per la quale i disagi proseguirono per tre settimane, ma anche del disinnesco della bomba nel cantiere della via don Blasco nel 2019, stesso anno dei lavori sempre alla condotta idrica ma a Forza d’Agrò per la quale per un giorno e mezzo la città rimase senz’acqua, ma senza soffrire. Passando per la crisi pandemica che ha messo alla frusta tutta la macchina organizzativa, adesso si arriva a questo nuovo appuntamento sempre legato all’acquedotto.

L’incognita maltempo

Dopo il tentennamento per le condizioni meteo che non promettevano un contesto ottimale, Amam e il Comune hanno rotto gli indugi confermando tutto il programma. «Per la verità – dice il direttore generale dell’azienda delle acque Salvo Puccio – fino all’ultimo istante saremo in tempo per stoppare tutto e rinviare alla prossima settimana. Oggi e domenica non sono previste precipitazioni, ma domani gli esperti ne attendono 15 mm che però non dovrebbero mettere in difficoltà i tecnici. La programmazione più ottimistica prevede che i lavori possano iniziare oggi, proseguire per tutta la giornata di domani (sono arrivate in cantiere anche le cellule fotoelettriche), e chiudersi domenica in corso di mattinata. Se poi dovessero esserci degli intoppi potremmo terminare nella serata di domenica». A cascata, il ritorno dell’acqua nelle case dei messinesi dovrebbe avvenire o lunedì mattina o lunedì’ sera, cioè 24 ore dopo la reimmissione dell’acqua in rete.

Cosa accadrà

Ma facciamo un passo indietro e ricapitoliamo cosa avverrà in questo fine settimana. Amam deve intervenire per una manutenzione straordinaria e urgente nella zona di piazza d’Armi a Gravitelli. Un lavoro reso necessario dal fatto che la criticità potrebbe esplodere all’improvviso e rendere, a quel punto, l’intervento indifferibile e improvviso con conseguenti disagi. Le opere avverranno in un tratto della condotta che trasferisce l’acqua dal serbatoio Montesanto a quello di Tremonti e saranno realizzate, per Amam, da un’azienda di Gela, la stessa che operò nel 2019 a Forza d’Agrò chiudendo in anticipo i lavori. Dovranno essere sostituiti 70 metri di condotta ma per farlo sarà necessario “asciugare” la rete chiudendo l’erogazione a partire dalle 13 di oggi. Ma non per tutta la città, ma solo per l’area centro nord, in termini molto generali ( i dettagli nella cartina accanto) fra Viale Giostra e Mortelle, con qualche puntata in zona Boccetta e Camaro. Coinvolte circa 80mila persone le quali non avranno acqua corrente da oggi pomeriggio a lunedì e dovranno fare affidamento solo sui serbatoi che praticamente tutte le abitazioni hanno in dotazione da sempre. È chiaro che la scorta potrebbe non essere sufficiente per garantire i consumi standard per tutto il fine settimana. In particolar modo, è fra sabato pomeriggio e domenica che potrebbero esserci dei problemi per chi ha dei serbatoi, delle cisterne condominiali non particolarmente capienti e non sia stato accorto nei consumi. «Per questo l’invito alla parsimonia alla popolazione – dice l’assessore Massimiliano Minutoli che sta coordinando la macchina organizzativa del supporto alla popolazione –. Diciamo che la lavatrice o la lavastoviglie può essere rinviata di un paio di giorni».

L’aiuto alla città

Ma il servizio di protezione civile comunale ha organizzato una serie di attività a sostegno della popolazione per evitare che resti a secco.
Il principale aiuto sarà quello legato ai punti di approvvigionamento in città. Sono sparsi un po’ in tutte le zone interessate dal black out idrico. In totale si tratta di quindici luoghi in cui saranno presenti le autobotti pronte a garantire acqua a chi ne fosse rimasto senza.
I mezzi cisterna, con la rastrelliera dei rubinetti a cui attingere, saranno presenti nei quindici punti, non oggi ma domani e dopodomani. Sabato e domenica sarà possibile riempire i bidoni dalle 8 del mattino alle sette di sera. Oggi invece, le autobotti saranno tutte pronte nel quartiere generale dell’ex Gazomnetro ma si muoveranno solo per necessità di pronto intervento che dovessero essere richiesti alla Protezione civile al numero a disposizione della popolazione: 090 22866.
L’acqua che sarà distribuita potrà essere utilizzata per i servizi domestici ma non è potabile. Non perchè le autobotti non trasportino liquido che possa essere bevuto tal quale, ma Amam e il Comune non possono rispondere del contenitore che verrà usato dai cittadini per trasferire l’acqua a casa.
Le autobotti che saranno a disposizione saranno 16: quattro sono dell’Amam , altre 4 vengono da altri comuni della provincia, il resto dalla Forestale.
Il coordinamento degli interventi, anche quelli di approvvigionamento ai condomini che dovesserro rimanere a secco, è a carico del Centro operativo comunale (Coc). Al tavolo anche i responsabili dei servizi sociali. Allertate, con telefonate e contatti personali degli operatori della Messina Social City, tutte quelle persone che si trovino in condizioni di particolare difficoltà. Ieri in tarda mattinata erano emersi sei casi di messinesi che vivono in case senza serbatoi e senza avere la possibilità di essere sostenuti da familiari. Ma altri potrebbero saltar fuori anche all’improvviso e per questo il Coc sarà aperto senza sose fino alla fine dell’emergenza.

Oggi, venerdì 25, sabato 26, domenica 27, le aree interessate all’interruzione idrica sono le seguenti:
- Contrada San Corrao e parte alta di Gravitelli;
- Parte alta della via Torrente Trapani dal Centro Sportivo Cappuccini verso monte;
- le vie, Puntale Arena, Adda, Carrai, Varatia, Trebbia, Grattoni, e via 108;
- le Contrade Scoppo e Caprera;
- Vallata del Giostra dal viale Regina Elena verso monte, ivi compresa la parte a monte (Ba-diazza, San Jachiddu, Tremonti, Contrada San Michele e Reginella);
- San Licandro e tutta la zona a monte del viale Regina Elena;
- Vallata del torrente Annunziata ivi compresa tutta la parte a monte (ContradaCitola, Annun-ziata Alta e Campo Italia).
- Inoltre tutta la zona nord del Comune di Messina, dal viale Annunziata fino a Mortelle, ivi compresi tutti i villaggi collinari (Marotta, Papardo, Castanea, Masse, Curcuraci, Faro Supe-riore – dalla via Torrente Papardo verso Sant’Agata), ad esclusione di Sperone, Salice, Faro Superiore (la parte dalla via Torrente Papardo fino a Tono) e della fascia litoranea dei villaggi di Paradiso,  Pace e Sant’Agata;
- Ganzirri e Torre Faro.

La macchina organizzativa è pronta ad intervenire a suffragio della popolazione interessata e per mitigare il disagio causato dalla mancanza di acqua saranno allestiti i seguenti punti di distribuzione:
1. Annunziata pressi rifornimento Via Ciaramita e Via A. Agostino;
2. Annunziata alta c.da Citola pressi capolinea ATM;
3. Torrente Trapani pressi cpl. Sirio;
4. Gravitelli Via P. Castelli incrocio S. Corrao;
5. Piazza Marotta – Curcuraci;
6. Faro Sup. Sp 49 Piazza M.A. di Francia;
7. Castanea – S.P. 50 presso scuola L. Capuana;
8. Granatari presso Rotonda;
9. Ganzirri – Chiesa San Nicola;
10. Massa San Giorgio – presso ufficio Postale;
11. Massa San Giovanni – Piazza San Giovanni;
12. San Michele – Piazzale ATM.
Sono previsti inoltre ulteriori tre punti di approvvigionamento idrico: presso la sede AMAM; sul viale Principe Umberto al serbatoio Torre Vittoria; e Pozzo Garibaldi (alle spalle di piazza Castro-novo, via Gerolamo Savonarola).

Ecco l'elenco delle scuole chiuse

1. Istituto Comprensivo “Gravitelli”
2. Via P. Castelli
3. Plesso di Gravitelli

2. Istituto Comprensivo “S. Francesco di Paola”
4. S. Licandro
5. Sede Centrale S. Francesco di Paola
6. plesso S. Licandro

3. Istituto Comprensivo “ E. Vittorini”
7. SS Annunziata
8. plesso di via Caprera
9. plesso di viale Annunziata

4. Istituto Comprensivo “Villa Lina Ritiro . Cesareo”
10. Villa Lina
11. plesso Villa Lina
12. plesso Lombardo Radice
13. plesso G. Mauro
14. plesso Salice
15. plesso S. Michele
16. plesso Vann’Antò

5. Istituto Comprensivo “Petrarca – Paradiso”
17. Ganzirri
18. sede centrale Petrarca
19. plesso Donato

6. Istituto Comprensivo “Evemero da Messina”
20. Torre Faro
21. plesso Faro Superiore
22. sede centrale
23. plesso Papardo
24. plesso Torre Faro

7. Istituto Comprensivo “Boer – Verona Trento e Cristo Re”
25. plesso ex Matteotti.

Relativamente agli istituti scolastici superiore di pertinenza della Città metropolitana rimarranno chiusi:

1. La Farina – Basile, soltanto il plesso Basile Annunziata
2. Bisazza viale Annunziata
3. Antonello – Verona Trento – Todaro plesso Majorana – viale Giostra.

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