"Se l'intento del Commissario era quello di attuare attraverso l'attivazione del cosiddetto sanibook una emersione dei problemi annosi che affliggono la sanità calabrese", affermano Luigi Ziccarelli (segretario regionale ANAAO Assomed) e Filippo La Russa (componente esecutivo Nazionale ANAAO Assomed) "l'intento rischia di essere totalmente vanificato dalle modalità e, soprattutto, da quanto sta emergendo a distanza di alcune settimane dall'inaugurazione dello strumento. Il sanibook che, come facilmente avevano previsto gli addetti ai lavori, si sta rivelando una sorta di sfogatoio spesso ai limiti della delazione se non della vendetta personale legata a ragioni che nulla hanno a che fare con la qualità reale e percepita della prestazione sanitaria ma evidentemente attengono alla sfera dei rapporti personali tra presunta vittima di malasanità ed operatore sanitario stesso. L'ANAAO Assomed non nega le ataviche disfunzioni tanto meno assume atteggiamenti corporativistici di difesa di comportamenti poco virtuosi da un punto di vista professionale e/o deontologico. Ritiene però che ci siano già dei validi strumenti per fare emergere e sanzionare questi comportamenti. Vi è un ufficio procedimenti disciplinari, ci sono in ogni azienda uffici relazioni con il pubblico, ma se non funzionano sono i responsabili degli uffici che vanno destituiti o rimossi.
Inoltre va considerato che la stragrande maggioranza delle lamentele attengono a disfunzioni organizzative, gestionali, manageriali, per cui troviamo singolare ed eufemismistico la cosa. In realtà bisognerebbe gridare allo scandalo che a pagare per le inefficienze manageriali di Direttori Generali, Commissari Straordinari, siano soltanto gli operatori sanitari, la cui unica colpa è quella di lavorare a "mani nude" e fungere da parafulmine alle ire giustificate se non alle contumelie ed agli atti di violenza fisica di cui spesso è anche recentemente ha parlato la cronaca. A tal proposito diciamo forte e chiaro che è inutile scandalizzarsi o, peggio ancora, versare lacrime ipocrite di coccodrillo e scontati quanto inutili comunicati di solidarietà se poi la becera violenza contro gli operatori sanitari viene di fatto alimentata da iniziative tipo populisti come sanibook. In definitiva ANAAO Assomed non teme le pagelle di efficienza né i questionari di gradimento sulla qualità ed efficienza dell'attività professionale dei medici e dirigenti sanitari. All'uopo ricordiamo che siamo l'unica classe del pubblico impiego ad essere ed avere accettato per prima sin dalla riforma Bassanini una griglia perpetua di valutazioni sia professionali sia gestionali con cadenza annuale e forti penalizzazioni di carriera in caso di mancato superamento. Prendiamo atto che vi è un sanibook ma non strumenti similari per segnalare episodi di malaistruzione, malagiustizia e quant'altro. Ma l'esigenza di essere costantemente monitorati e valutazione deve diventare un facile strumento per attacchi pretestuose soprattutto per provvedimenti pseudodisciplinari che peraltro saranno, se impropriamente definiti, del tutto smontati o in sede di ufficio procedimenti disciplinari o successivamente del Giudice del lavoro. L'unico risultato sarà l'ulteriore stress per i colleghi oggetto di tali attacchi e naturalmente lo spreco di risorse economiche nell'iter di provvedimenti eventualmente instaurati".
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