Sabato 27 Aprile 2024

L’ambasciata iraniana a Roma monta una telecamera su una forca: è polemica

Una telecamera montata sul perimetro dell’ambasciata iraniana, proprio lì dove centinaia di manifestanti si ritrovano da oltre un anno per protestare contro il governo di Teheran. Una presenza resa inquietante dalla scelta di usare come sostegno della telecamera un palo a forma di forca. «Una intimidazione» per quanti, in queste ore, stanno chiedendo alla Farnesina di convocare l’ambasciatore iraniano per chiedere l’immediata rimozione del sostegno. A sollevare il caso è stato un post su Twitter della parlamentare Pd, Lia Quartapelle. «L'ambasciata iraniana a Roma ha montato una telecamera sopra una forca. Si tratta di una chiara intimidazione contro chi manifesta fuori dalla ambasciata. Il governo italiano non tolleri questo sfregio e si faccia sentire con parole inequivocabili», scrive la deputata dem accompagnando il post con una fotografia della telecamera. Un post al quale segue quello del senatore Pd, Filippo Sensi: «Subito convocare l’ambasciatore. Intollerabile oltraggio. Manifestare. Questo orrore non è sopportabile». La senatrice Simona Malpezzi si tratta di «un simbolo di violenza e intimidazione. L’ambasciatore spieghi. Non possono essere accettati questi messaggi». Il tam tam avviato dal Pd si allarga in fretta ad Alleanza Verdi e Sinistra, ad Azione e Più Europa. E’ un coro pressochè unanime con cui un pezzo di opposizione chiede al governo di fare sentire la sua voce. «La Farnesina convochi subito l’ambasciatore del regime islamofascista di Teheran perchè venga subito tolta questa forca a Roma. Se i gerarchi di quel regime pensano così di fare paura a qualcuno si sbagliano di grosso», sottolinea Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. «La telecamera montata su una forca in ambasciata iraniana a Roma è un chiaro tentativo di intimidazione. L’ambasciatore deve fare chiarezza. Siamo e saremo dalla parte delle donne e dei giovani iraniani che lottano, con coraggio, per la libertà», attacca Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione. «Il Governo italiano e il Comune di Roma non possono consentire che l’ambasciata iraniana abbia montato una telecamera di sorveglianza su di un supporto a mò di forca. La Farnesina dovrebbe chiedere immediate spiegazioni e la rimozione del palo-forca. L’Italia deve stare accanto a quanti continuano rischiando la vita a lottare a rischio della vita per libertà e democrazia in Iran», interviene il deputato di Più Europa, già viceministro degli Esteri, Benedetto Della Vedova.

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