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Giovani a rischio, a Reggio è un successo il progetto "I walk the line"

Promosso dalla Città metropolitana grazie al Pon legalità 2014-2020 ha visto il coinvolgimento di oltre 500 persone tra i 14 e i 25 anni

Oltre 500 persone coinvolte, circa 50 tra associazioni, enti, tra cui il Tribunale dei minori, ed istituzioni scolastiche impegnate. Sono i numeri del progetto “I walk the line” (cammino su una linea, ndr) promosso dalla Città metropolitana di Reggio Calabria, nell’ambito del Pon legalità 2014-2020, d’intesa con il ministero dell’Interno e Unione europea. Ieri mattina, al Comune di Reggio Calabria si è fatto il punto sulle azioni intraprese.

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace, il consigliere metropolitano delegato alle Politiche sociali Domenico Mantegna, la responsabile del coordinamento progetto Domenica Catalfano, Rosa Morbegno per il Tribunale dei minori, mentre in collegamento è intervenuta la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro. Il progetto intende contribuire ad incentivare l'inclusione sociale e lavorativa di particolari categorie di persone a rischio devianza, che vivono nell'area metropolitana, caratterizzata da un elevato tasso di esclusione sociale.

Il tema di fondo di ogni azione del progetto si basa sui principi di solidarietà, legalità e responsabilità. Gli obiettivi sono mirati a contrastare il disagio adolescenziale, promuovere la cultura e la legalità, il lavoro come riscatto sociale e territoriale. I destinatari sono i giovani con età compresa fra i 14 e i 25 anni, residenti nel territorio della Città metropolitana, con particolare riferimento a Reggio Calabria, Rosarno e Caulonia. Le azioni intraprese sono state rivolte ad una partecipazione attiva dei ragazzi, in percorsi di legalità attraverso varie attività, esperienze di riscoperta dell'identità culturale calabrese, escursioni naturalistiche, percorsi di contrasto al bullismo e al cyber bullismo, alla violenza di genere e alla dispersione scolastica. Non sono mancati incontri nelle scuole, coinvolte per percorsi di orientamento scolastico-lavorativo, e tirocini formativi con l’azienda “Calabria Lavoro”. «Il progetto partito lo scorso anno, è nella sua piena fase attuativa – ha detto Antonietta Dominello, coordinatrice di Area per il Pon – i 500 ragazzi coinvolti rappresentano un numero molto importante anche perché inizialmente c’era la difficoltà per l’individuazione del target di destinatari avendo come riferimento una età compresa tra 14 e 25 anni, quindi con persone già fuoriuscite dall’obbligo scolastico. Adesso con questa opportunità si è allargata anche ai cittadini stessi che comunque chiedono di essere inseriti».

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