Lunedì 25 Novembre 2024

Messina, 110 massi contro l'erosione della costa: 30 destinati ai parcheggi di Paradiso, Contemplazione e Pace

Squarci nella linea di costa, creati e consolidati da un’erosione molto recente e rapida, mentre lunghi e lenti sono i tempi della burocrazia. Non lo spumeggiante incunearsi del mare dello Stretto nel fronte a mare dei nostri villaggi più belli, al quale per tanti decenni siamo stati abituati senza forse renderci ben conto della loro assoluta bellezza. Ci sono voluti la pista ciclabile e i lidi, e i nostri giovani, per capirlo. Le fotografie che proponiamo, risalenti a ieri mattina (secondo giorno d’autunno) risuonano come l’ennesimo campanello d’allarme affinché l’appalto condiviso dalla Regione e dal Comune per la protezione urgente della Litoranea nord, a cominciare dai tre parcheggi più o meno sventrati della Ciclabile interdetti dal 2022, si traducano, su questi arenili di sabbia e macerie, in realtà concreta. In opere visibili. Nessun disfattismo, sgombriamo subito il campo. È noto quasi a tutti, difatti, che i lavori da 1,8 milioni, aggiudicati dalla Struttura commissariale per la riduzione del rischio, guidata dal messinese Maurizio Croce, sono già in corso fin dai primi di settembre in quel di Tremestieri, in un’area di cantiere interna a quella degli approdi per i Tir. Si stanno approntando, sotto la direzione lavori e responsabilità del procedimento da parte del Comune, la bellezza di 110 massi di calcestruzzo, alti due metri e mezzo ed altrettanto larghi, parte dei quali sono destinati alle tre aree parcheggio inagibili: rispettivamente a Paradiso, Contemplazione Pace. Una volta che il cantiere si sposterà dalla zona sud alla Litoranea nord, si procederà prima alla protezione dei rilevati dei parcheggi che verranno ricostituiti, e poi tutte le barriere passeranno da terra a mare per il vero obiettivo: la rifioritura e il salpamento delle barriere storiche oggi semiaffondate, in corrispondenza dei parcheggi, e non più in grado di arginare l’erosione dello Jonio. «Tra trenta e quaranta di questi 110 massi – sottolinea il dirigente della Struttura e ancora consigliere comunale, Maurizio Croce – andranno a proteggere i parcheggi, e verranno posizionati tra i primi. Non deve preoccupare il termine di 11 mesi previsto per l’esecuzione, visto che poi si ridurrà notevolmente, al netto della preparazione e del consolidamento dei massi». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina  

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