L’operatore economico che si è piazzato al primo posto non aveva tutti i requisiti richiesti e non poteva partecipare alla gara per gestire uno dei più noti locali di Taormina, di proprietà del Comune. Ad oltre cinque anni di distanza, dopo ricorsi e scontri giudiziari, è arrivato l’annullamento in autotutela della determinazione del 10 maggio 2018 con la quale Palazzo dei Giurati aveva approvato il verbale di gara e la proposta di aggiudicazione per la locazione de “La Giara”, discoteca-night, ristorante e bar che era stato assegnato a Salvatore Massimiliano Leonardo. A siglare l’atto è stata ieri la commissaria ad acta nominata dal Tar di Catania già nel febbraio 2022, Angela Girgenti (segretaria comunale di Fiumefreddo di Sicilia), assistita dal collega di Taormina Giuseppe Bartorilla, in esecuzione delle sentenze finora rimaste inattuate. Leonardo si era aggiudicato “La Giara” offrendo un canone annuo di 160.100 euro in rialzo rispetto alla base d’asta di 159.300 euro, contro i 159.500 euro proposti dalla società “La Giara Gt Srls” che si era piazzata seconda; nel settembre 2019, però, il Comune ha deciso di non procedere all’aggiudicazione definitiva poiché non disponeva dell’immobile (vi era un contenzioso civile con il precedente conduttore), scelta impugnata dal vincitore, assistito dall’avv. Salvatore Trimboli, a cui il Tar ha dato ragione. Vista l’inerzia di Palazzo dei Giurati, Leonardo ha diffidato l’ente e presentato nuovi ricorsi, fin quando a febbraio 2022 i giudici hanno stabilito «l’obbligo per la stazione appaltante di provvedere alla conclusione del procedimento di gara per la stipulazione del contratto in favore dell’aggiudicataria, previa verifica di legge dei requisiti». Tra dicembre 2022 e gennaio 2023 il Comune ha invece disposto l’esclusione del vincitore e l’aggiudicazione alla società “La Giara GT”. Salvatore Massimiliano Leonardo ha quindi presentato l’ennesimo ricorso e il Tar a maggio lo ha parzialmente accolto dichiarando nulla la determina di aggiudicazione de “La Giara” alla seconda classificata e ribadendo l’obbligo di adottare le determinazioni amministrative necessarie per dare esecuzione integrale alla sentenze. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina