Martedì 24 Dicembre 2024

A 111 anni è morto Vincenzo Nardi, il "nonnino" della Calabria

E’ morto Vincenzo Nardi, il nonnino della Calabria. Aveva 111 anni ed era l’uomo più longevo della regione. Era nato il 14 ottobre 1912 e da anni viveva nel comune di Simbario, un piccolo borgo situato nel cuore delle Serre vibonesi. Aveva festeggiato il suo ultimo compleanno nello scorso mese di ottobre, circondato dall’affetto dei suoi quattro figli e dei suoi numerosi nipoti. Se ne è andato proprio nel giorno dei morti, in punta di piedi, senza disturbare nessuno e tranquillamente così come aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita. Ormai era conosciuto da tutti come il ‘nonnino della Calabria’ ed era un boccone appetitoso per i giornali e per le numerose Tv che continuamente andavano ad intervistarlo. Volevano carpire il segreto della sua longevità, ma lui rispondeva a tutti con un motto: «La vita non è altro che un vento, oggi tira, domani niente». Il nonnino della Calabria che, a giudicare  dall’aspetto sembrava voler campare almeno altri cento anni,  era solito soffermarsi con gli amici a parlare della sua giovinezza, trascorsa in gran parte in campagna in mezzo agli animali che egli allevava, accudendoli con passione e amore. Era sopravvissuto a due guerre mondiali, aveva votato al referendum costituzionale del 2 giugno 1946, aveva vissuto gli anni del boom economico e quelli della crisi finanziaria mondiale, aveva conosciuto il periodo buio del Fascismo e quello più splendente della Repubblica. Si vantava di essere sopravvissuto a tre epidemie: la Spagnola (1918-1920), la Sars (2004) e il Covid19.  Ma il segreto della sua lunga vita non risiedeva nella sua dieta quotidiana, che consisteva nel cibo buono e un irrinunciabile bicchiere di vino, ma, come egli amava sottolineare, nel vivere serenamente senza avere mai paura. «La paura fa perdere il sentimento –diceva – bisogna camminare sicuri e ad occhi bene aperti».

leggi l'articolo completo