Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha disposto l’applicazione del 41bis nei confronti di Luigi Abbruzzese, figlio di Franco Abbruzzese alias “Dentuzzo”. Dalle inchieste Gentlemen 1 e 2, Kossa e Athena era emerso chiaramente come fosse lui il “reggente” del clan degli “zingari” di Cassano. Latitante fino al 2018, per essersi sottratto alla cattura dell’operazione contro il narcotraffico denominata “Gentlemen”, la proposta era stata formulata nei mesi scorsi dall’ufficio antimafia attualmente coordinato dal procuratore facenti funzione Vincenzo Capomolla che nel mese di ottobre del 2023 è subentrato al procuratore capo Nicola Gratteri passato a dirigere la procura di Napoli.
Secondo la Dda di Catanzaro, sin da subito, per come emerso sia dalle carte dell’operazione Athena e sia dalle escussioni di alcuni pentiti, Luigi Abbruzzese avrebbe assunto il comando del clan dando indicazioni sugli affari nel settore del narcotraffico vista la capacità di approvvigionamento del gruppo criminale che vanno dall’Albania al Sud America passando per i principali porti del centro Europa. Proprio il collaboratore di giustizia Ernesto Foggetti nelle sue escussioni ha raccontato di aver assistito «a moltissime riunioni a Rose, a casa di Michele (Bruni) in cui si parlava delle forniture di eroina, ricordo anche della partecipazione di Luigi Abbruzzese, figlio di “Dentuzzo”, all’epoca quindicenne.
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