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Museo del mare a Reggio, consegnata l’area all’impresa “Ccm”

Due giorni fa la cessione al Comune di Reggio Calabria dei terreni sui quali sorgerà il Museo del Mare, ieri la firma per la bonifica e l’eventuale rimozione di ordigni bellici. Sono giorni febbrili quelli dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, sugli atti preparatori alla costruzione dell’opera pubblica più importante messa in cantiere da Palazzo San Giorgio per i prossimi anni. A dare la notizia della firma del contratto con la “Ccm srl” è l’assessore con la delega al Museo del mare Carmelo Romeo. L’atto è stato siglato al Cedir. Alla firma era presente l’assessore Romeo che, come detto, due giorni fa aveva siglato la convenzione con l'Autorità di sistema portuale dello Stretto per la concessione e l'utilizzo delle aree. Nei fatti, si tratta della consegna dell’area da parte del Comune di Reggio Calabria, in qualità di stazione appaltante, per l'incarico del servizio di bonifica da ordigni bellici all'impresa Ccm. Srl. Il primo concreto atto di cantiere per l'area che sarà interessata dai lavori di realizzazione del nuovo Museo del Mare, la mega opera ideata dall’archistar Zaha Hadid. «Per la nostra amministrazione - ha spiegato Romeo a Gazzetta del Sud - questa è l’opera più importante, fondamentale anche nell’ottica del rilancio del territorio. Basti pensare che abbiamo scelto di indirizzare 60 milioni del Pon Metro alla realizzazione del Museo del mare. Quella cifra si va ad aggiungere agli oltre 53 milioni di euro previsti dal Pnrr. Il nostro Museo infatti rientra tra i 14 attrattori culturali italiani finanziati con i fondi del Piano europeo».

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