«Sta attento che ti succede qualcosa». Glielo ripetevano da qualche giorno, vedendolo andare in giro con un coltello in mano; sapevano che era un tipo "strano» con problemi di droga. E la scorsa notte la tragedia si è consumata a Villafranca Padovana, piccolo centro della provincia euganea.
Giacomo Friso, 30 anni, detto «Furia», è stato bloccato all’alba, a poca distanza dal condominio in cui viveva e dove è stato trovato morto nel cortile di casa un suo vicino, Michael Boschetto. Aveva una profonda ferita a un fianco, prodotta con un coltello.
Il delitto è stato consumato intorno alle 6.00 davanti agli occhi della compagna della vittima, al culmine di una lite le cui cause sono tutte da chiarire, con ogni probabilità futili. Sarebbe stata proprio la donna a lanciare l'allarme con una chiamata al 112, che segnalava una rissa con accoltellamento. Mentre una pattuglia dei Carabinieri giungeva sul posto, l'aggressore si è dato alla fuga, e i rumori che ha provocato hanno svegliato i cani delle case vicine, che si sono messi ad abbaiare.
Un ispettore di polizia che abita nello stesso quartiere si è svegliato, si è affacciato per capire cosa stesse avvenendo e ha notato l’uomo che cercava di scavalcare una recinzione. Lo ha riconosciuto e si è messo sulle sue tracce, coordinandosi con l’equipaggio dell’Arma.
Poco dopo lo ha scoperto, seminascosto in una siepe, l’ha inseguito e lo ha bloccato. Dalle successive perlustrazioni di Carabinieri e Polizia, nel cortile di casa del presunto killer sono stati trovati due coltelli da cucina, presumibilmente le armi del delitto Vittima e carnefice si conoscevano bene ed erano vicini di casa; Friso era stato recentemente in una struttura di recupero.
Negli ultimi giorni aveva dato segnali di un comportamento problematico: un barista aveva avvertito i Carabinieri di averlo visto girare a Villafranca con un coltello in mano, e l’uomo era stato convocato in caserma.
Tra le ipotesi al vaglio della Polizia e dei Carabinieri, che stanno indagando con il coordinamento del sostituto procuratore di Padova Benedetto Roberti, vi potrebbe essere quella legata a questioni di stupefacenti. Intanto, al termine degli accertamenti di rito, gli investigatori hanno proceduto all’arresto in flagranza di Friso, che è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Caricamento commenti
Commenta la notizia