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Smart cities e nuove frontiere urbane. Il Congresso internazionale sulle Smart Cities in Argentina

In un mondo in rapida urbanizzazione, le "smart city" rappresentano una frontiera affascinante, progettata per trasformare radicalmente il modo in cui viviamo. A tal proposito, l’Universidad Provincial de Ezeiza nella provincia di Buenos Aires, Argentina, è stata recentemente teatro di un congresso internazionale che ha messo in evidenza le promesse e le sfide delle città intelligenti.
Organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria (DIMEG UNICAL), lo spin-off Unical Smart City Instruments, e l’Universidad Provincial de Ezeiza, l’evento ha riunito un’élite di accademici, professionisti e policy makers. Insieme, hanno esplorato soluzioni innovative per navigare le complessità delle metropoli moderne, puntando a orientarle verso pratiche sostenibili.
L’inaugurazione del convegno ha visto protagonisti il Rettore dell’Universidad Provincial de Ezeiza, Ing. Daniel Galli, e il sindaco di Ezeiza, Gastón Granados. Il Rettore Galli ha enfatizzato l’importanza vitale dell’istruzione pubblica come pilastro dell’accessibilità e dell’equità sociale, mentre il sindaco Granados ha illustrato l’efficacia della sinergia tra enti locali e istituzioni accademiche nel catalizzare lo sviluppo socio-economico e culturale.
Un contributo notevole è arrivato anche dalla Prof.ssa Francesca Guerriero, Direttrice del DIMEG, che ha evidenziato la necessità della cooperazione internazionale per superare le sfide urbane attuali. Ha sottolineato l’importanza delle sinergie per il progresso scientifico e tecnologico e per la formazione di professionisti pronti a gestire le dinamiche di un mondo in continua evoluzione.
Tra i momenti salienti del convegno, il contributo del Dott. Alfredo Sguglio, CEO di Smart City Instruments, è stato particolarmente significativo. Introdotto dalla Prof.ssa Miriam Ardura, Sguglio ha aperto il convegno con un momento di grande impatto emotivo, rendendo omaggio a Diego Armando Maradona, celebrando il profondo legame del calciatore con l’Italia e la città di Ezeiza, nonché la sua stretta amicizia con il sindaco Gastón Granados.
Approfondendo il concetto di smart city come un ecosistema dinamico che stimola la partecipazione attiva dei cittadini nella governance urbana, Sguglio ha introdotto il tema, fornendo una disamina meticolosa della città contemporanea, articolando il concetto come un ecosistema dinamico che incentiva la partecipazione civica attiva nella governance. "la Smart City è un approccio integrato di scienza, tecnologia e società che trasforma l’organizzazione e il funzionamento delle città, utilizzando l’innovazione tecnologica per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini, di oggi e del futuro." Sguglio ha evidenziato come lo sviluppo tecnologico in ottica smart city si concentri oggi principalmente nelle aree urbane già sviluppate, creando così un divario notevole tra chi ha accesso a questi nuovi servizi e chi ne rimane escluso. "Questo può portare a una città a due velocità, dove solo alcuni cittadini beneficiano delle innovazioni proposte, mentre altri rimangono marginalizzati," ha spiegato Sguglio. Tale scenario, secondo l’esperto, richiede una riflessione profonda sulle politiche di inclusione e sull’approccio allo sviluppo urbano, per evitare di accentuare le disuguaglianze esistenti e garantire che le smart city siano accessibili a tutti.
Il congresso si è distinto per i suoi panel ricchi di contenuti, iniziando con "Innovazione e Sviluppo Tecnologico", moderato dalla Prof.ssa Macarena Forneris. Tra i relatori, l’Ing. Sebastián Civallero, Segretario per la Scienza e la Tecnologia della Universidad de Buenos Aires, e il Dr. Sergio Pérez Rozzi della Universidad Tecnológica Nacional hanno esplorato il ruolo della tecnologia come catalizzatore dello sviluppo urbano. Inoltre, l’Ing. Daniel Tovio dell’Universidad Nacional de La Plata e la Dott.ssa Cecilia Raimundo, Direttrice del Data e Customer Intelligence di Aeroporti Argentini 2000, hanno contribuito con le loro esperienze e visioni su come le innovazioni tecnologiche possono essere integrate nelle infrastrutture urbane per una gestione più efficace e sostenibile.
Un secondo panel focalizzato su "Trasformazione Digitale, Partecipazione Cittadina e Sostenibilità Ambientale" è stato moderato dal Prof. Maximiliano Velázquez. Esperti come Ana Clara Rucci e Mariano Funes della Universidad Nacional de La Plata, insieme ad Amalia Peralta del CIPPEC e Mariano Funes, Direttore di Governo Digitale del Comune di Ezeiza, hanno discusso di come la digitalizzazione può facilitare una governance più inclusiva e sostenibile.
Il terzo panel, "Efficienza Operativa e Mobilità Intelligente", moderato dal Prof. Juan Manuel Rosellò, ha trattato delle ultime innovazioni in termini di mobilità sostenibile e gestione infrastrutturale. Relatori come Luis Ricardo Castiella di Smart Cities LATAM e Lucas Lanza di Smart City-PubliQ.ai hanno presentato casi di studio e nuove strategie per migliorare la mobilità urbana.
Il congresso si è concluso con una riflessione sul futuro delle città intelligenti, moderato dall’Avv. Oscar Jimenez Penacurata, con gli interventi di Angelo Macilletti dell’Università della Calabria e l’On. Fabio Quetglas, direttore del Master in Città dell’Università di Buenos Aires. Entrambi hanno sottolineato l’importanza cruciale delle istituzioni educative e universitarie nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo delle smart cities.
Con oltre 500 partecipanti presenti e 300 collegati online, il congresso non solo ha rafforzato i legami tra Italia e Argentina, ma ha anche promesso di essere una fonte continua di ispirazione e progresso per le città intelligenti a livello globale. Gli organizzatori hanno già annunciato i piani per la seconda edizione del congresso, confermando l’impegno verso la creazione di ambienti urbani più inclusivi e sostenibili.

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