
«Non c’è nessuna decisione di assumere iniziative legali nei confronti dell’on. Angelo Bonelli o di altri. Ma se arrivano insulti, o si parla di truffa e frode di Stato, dovremo difenderci, a tutela di chi lavora alla “Stretto” e di chi è impegnato nel progetto del più grande sistema infrastrutturale in Italia». Pietro Ciucci chiarisce la posizione della società “Stretto di Messina”. «Sapevamo che nel momento in cui veniva riavviata la complessa macchina organizzativa del Ponte, si sarebbe riacceso il dibattito. È giusto che ci sia, ci mancherebbe, anche con rilievi e critiche. Ripeto, però, gli insulti no. E sia chiaro che non è in gioco la mia personale onorabilità, ma la serietà di un progetto, che non è né mio né del ministro Salvini, è il progetto di una società dello Stato, di un Governo che ha presentato un decreto convertito in legge dal Parlamento, è il progetto di una straordinaria opera pubblica dell’Italia, di livello internazionale. Con Bonelli, come con altri politici, abbiamo avuto, e continuiamo ad avere un’interlocuzione, in molti casi conflittuale, ma ci sta. E io non sono un politico, il parlamentare ha il diritto-dovere di agire secondo le proprie idee. Certo, auspicheremmo un dibattito che sia più incentrato sul come realizzare questa opera, anziché alimentare ancora il gioco dei “sì” e dei “no”. Ma finché non si scade negli insulti, e in accuse gravi, non provate, tutto va bene».
Non va bene, però, secondo Ciucci, il fatto che «qualunque cosa venga fatta da parte nostra, passi come sbagliata e di ogni singolo aspetto si faccia un polverone mediatico. Ci hanno accusato di aver fatto troppo in fretta, ora che abbiamo richiesto una proroga di due mesi per rispondere dettagliatamente alle osservazioni della Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente, ci criticano e dicono “avete visto, avevamo ragione, non c’era un progetto”. Non c’è equilibrio. Ci dicono che il nostro progetto non è abbastanza studiato e qualcuno torna a suggerire un progetto che non esiste, quello del Ponte a più campate.
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5 Commenti
Rena passari
22/05/2024 11:54
Non vale la pena commentare tanto è tutto un bluff..... vergogna solo vergogna!!!
ANAXILAS
22/05/2024 14:50
Ciucci manda le ruspe e denuncia i peracottari per diffamazione. grazie.
Francesco
23/05/2024 06:55
Ciucci chissà cosa ha promesso è ora è preoccupato
Ennio leoniddi
23/05/2024 08:29
Ha ragione . Le critiche ok, ma non gli insulti e insinuazioni di qualunque genere no. Soprattutto vale per i deputati ed altri personaggi politici . Non credo che l'argomento possa essere tema di dibattito a livello di bettola come si è presa l'abitudine di fare nostro paese quando si tratta di opere di grande importanza e valenza tecnica . Lo Stato attraverso il suo Parlamento ha preso la decisione di realizzare l'opera ,e quindi il paese democraticamente deve accettarlo.
Tommaso
25/05/2024 04:47
A proposito del come farlo, lo stesso Ciucci ha dichiarato che non sarà effettuata alcuna prova né verifica né progetto esecutivo fino all'approvazione del progetto ponte da parte del CIPESS. Ora, da parte della sdm sembra eccessivamente pretenzioso mirare, da parte del CIPESS una approvazione al buio, approvando così, in blocco anche tutte le conseguenze logistiche, organizzative, economiche, che da un progetto esecutivo discendono. Pretesa inaccettabile, anche perché, solo un progetto esecutivo esplicita una dichiarazione di intenti da parte del contraente generale, che sarebbe così obbligato a rispettare quanto dichiarato