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G7 in Italia, dalla bozza sparisce la parola aborto: ma Biden non cede sui diritti

La prima sessione è dedicata all'Africa, al clima e allo sviluppo

La prima sessione del G7 sotto la presidenza italiana di Giorgia Meloni, ha preso il via dopo gli arrivi dei leader e la tradizionale foto di famiglia, è dedicata all'Africa, al clima e allo sviluppo. 

 

Nella bozza finale del G7 non c'è la parola aborto

L’aborto scompare nell’ultima bozza conclusiva del G7 in Puglia che l’ANSA è stata in grado di visionare. Il passaggio - secondo il draft messo a punto dagli sherpa ma che deve ancora passare all’esame finale dei leader - riporta: «Reiteriamo i nostri impegni espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari per le donne, compresi i diritti alla riproduzione». Una formulazione che non contempla la parola 'abortò, che invece c'era nel comunicato finale del G7 in Giappone.

Casa Bianca: "Polemiche sull'aborto? Biden non cede sui diritti"

Joe Biden non cambia idea sui diritti: lo afferma la Casa Bianca a proposito della questione aborto, secondo quanto riportano gli inviati dei quotidiani italiani che viaggiano al seguito del presidente statunitense impegnato nei lavori del G7 a Borgo Egnazia. «Biden non cede sui diritti, ne parlerà con la premier Meloni», ha affermato il consigliere per la Sicurezza nazionale Jack Sullivan.

 

Zelensky, con Usa accordo su sicurezza senza precedenti

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, oggi atteso al G7 di Borgo Egnazia, ha annunciato su Telegram che firmerà in occasione del vertice un accordo sulla sicurezza «senza precedenti» con gli Stati Uniti. L’intesa non prevede la mutua difesa ma forniture militari pluriennali, sulla scia di altri documenti già firmati da Kiev con altri sostenitori occidentali. Un secondo accordo bilaterale sulla sicurezza sarà siglato con il Giappone, ha aggiunto Zelensky.

Un anno fa, al vertice Nato di Vilnius, il G7 adottò una Dichiarazione di sostegno all’Ucraina», afferma Zelensky, «oggi, come parte di questa Dichiarazione, stiamo firmando i due ultimi accordi di sicurezza con membri del G7», ha proseguito Zelensky su X, «l'intero popolo ucraino, compresi i nostri guerrieri, vede che il G7 sosterrà sempre l’Ucraina. Sono grato ai nostri partner per la loro fiducia in noi e nella nostra vittoria».

«Per noi le questioni principali sono lo sviluppo di un corpo di aerei da combattimento, accelerare l’addestramento dei piloti e velocizzare la consegna degli aeromobili», ha aggiunto il presidente ucraino, «lo sviluppo di un sistema di difesa aerea ucraino basato sui più potenti sistemi occidentali, così come un incremento della capacità di colpire a lungo raggio». Zelensky ha citato infine tra le priorità «l'approvazione di uno schema per l’utilizzo degli attivi russi a beneficio dell’Ucraina, in particolare per lo sviluppo della nostra industria della difesa e la produzione congiunta di armi».

Accordo raggiunto sugli asset russi

L’accordo sull'utilizzo dei profitti sugli asset congelati alla Russia è stato raggiunto a livello negoziale. Lo rende noto uno degli sherpa che partecipano ai lavori sottolineando che ora si aspetta il via libera definitivo dei leader. L’intesa dovrebbe prevedere un fondo da 50 miliardi di dollari a sostegno di Kiev da sbloccare entro l’anno.

Il Regno Unito annuncerà aiuti all'Ucraina per 309 milioni di dollari

Il primo ministro britannico Rishi Sunak annuncerà nuovi aiuti all'Ucraina in occasione del vertice dei leader del G7. Ne dà notizia l'agenzia Interfax. "Al vertice, il Primo Ministro annuncerà fino a 242 milioni di sterline di assistenza bilaterale all'Ucraina per soddisfare le urgenti esigenze umanitarie, energetiche e di stabilizzazione", si legge in una dichiarazione sul sito web del governo britannico. Va notato che durante il vertice la priorità per il primo ministro britannico sarà quella di lavorare con i partner per "concordare un modo per utilizzare i beni russi congelati per sostenere l'Ucraina". Come ha chiarito il governo britannico, il valore degli asset situati nelle giurisdizioni del G7 è di 285 miliardi di dollari.

 

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