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Azione cattolica nazionale: la messinese Emanuela Gitto e il lametino Luca Torcasio nel consiglio di presidenza

Si completa così la rosa di nomi che, insieme al presidente Giuseppe Notarstefano, guiderà l'importante realtà nazionale nel triennio 2024/2027.

Ci sono anche una messinese e un lametino tra i membri del consiglio di presidenza nazionale di Azione Cattolica nominati oggi 15 giugno: si tratta di Emanuela Gitto (arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela) e Luca Torcasio (diocesi di Lamezia Terme), che ricopriranno rispettivamente i ruoli di vicepresidente per il settore Giovani e amministratore nazionale. Dopo la conferma di Giuseppe Notarstefano (arcidiocesi di Palermo) alla presidenza nazionale, avvenuta lo scorso 23 maggio in seno al Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana riunitosi durante i lavori della 79esima Assemblea generale dei vescovi italiani, si completa così l’organismo di presidenza che guiderà l’associazione nel triennio 2024/27. Insieme a Gitto e Torcasio sono stati nominati Paola Fratini (diocesi Fiesole) vicepresidente per il settore Adulti; Paolo Seghedoni (arcidiocesi di Modena-Nonantola) vicepresidente per il settore Adulti; Lorenzo Zardi (diocesi di Imola) vicepresidente per il settore Giovani; Annamaria Bongio (diocesi di Como) responsabile nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi (Acr); Michele Tridente (diocesi di Tursi-Lagonegro) segretario generale.

Alla Presidenza Ac appena eletta si aggiungono Maurizio Biasci (arcidiocesi di Pisa) Segretario nazionale del Movimento Lavoratori di Ac (Mlac) ed Elena Giannini (diocesi di Rimini) Segretaria nazionale del Movimento Studenti di Ac (Msac), già eletti precedentemente dai loro Congressi nazionali e ratificati dal Consiglio nazionale Ac. “Con il sostegno e la paterna vicinanza dei nostri pastori, radicata nelle parrocchie di tutta Italia, l’Azione cattolica intende essere sempre più lievito buono delle nostre comunità; tessendo con tutti e con ciascuno relazioni fraterne capaci di generare pagine di bene comune, attraverso l’educazione alla responsabilità personale, all’impegno pubblico, alla partecipazione alla vita democratica del Paese; vivendo la propria esperienza di fede non come un abito da vestire in privato, ma fuori dalle sacrestie e incontro al mondo”, fanno sapere i neo nominati. Naturalmente il primo pensiero è per Papa Francesco, cui i nuovi membri della Presidenza nazionale dell’Ac hanno voluto rivolgere un filiale e affettuoso saluto, rinnovando l’impegno dell’Associazione ad assumere pienamente l’invito del Papa ad essere «pellegrini di speranza e atleti e portabandiera di sinodalità”. Incitamento rivolto dal Santo Padre all’Azione cattolica in occasione dell’incontro “A braccia aperte” del 25 aprile scorso in Piazza San Pietro, straordinario quanto festoso e partecipato prologo ai lavori della XVIII Assemblea nazionale dell’Ac: “Amici, voi sarete tanto più presenza di Cristo quanto più saprete stringere a voi e sorreggere ogni fratello bisognoso con braccia misericordiose e compassionevoli, da laici impegnati nelle vicende del mondo e della storia, ricchi di una grande tradizione, formati e competenti in ciò che riguarda le vostre responsabilità, e al tempo stesso umili e ferventi nella vita dello spirito. Così potrete porre segni concreti di cambiamento secondo il Vangelo a livello sociale, culturale, politico ed economico nei contesti in cui operate”.

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