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La storia di 'Ferdy', il fotografo che immortala i big: dall'amputazione al clic di Tita e Banti

Per tutti è 'Ferdy', il fotografo sportivo che a Roma va per la maggiore e che oggi ha colto i momenti di gioia di Gabriele Rossetti e Diana Bacosi, oro olimpico nello skeet a squadre miste. Lui è Ferdinando Mezzelani, 60 anni, il 10 luglio dello scorso anno in un incidente in moto ha rischiato la vita. Un drammatico incidente lungo la via Cristoforo Colombo a Roma Sud nel quale Mezzelani, fotografo che oltre vent'anni collabora anche con il Coni, ha subito un grave trauma alla gamba che i medici dell’ospedale 'San Camillo' sono stati costretti ad amputare. Oggi sulla linea di tiro del poligono di Chateroux, a tre ore di auto da Parigi, Ferdinando era presente per cogliere un altro momento storico per lo sport italiano come già tante volte aveva fatto in passato. «Chiara Cainero (oro nello skeet a Pechino 2008 e argento a Rio 2016, ndr), che mi è stata molto vicino nell’ultimo anno, aveva previsto tutto e un mese fa mi aveva detto, 'mi raccomando Ferdinando, quando Diana (Bacosi) vincerà l’oro, mandati subito la foto - rivela parlando con l’AGI, Mezzelani -. Non ero sicuro che sarei potuto venire a Parigi ma grazie a tante persone sono riuscito a realizzare il sogno della mia undicesima Olimpiade tra estive e invernali (la prima nel 2000 a Sydney, ndr). Sono molto felice perchè lo scintillare dell’oro di Olimpia è una cosa bellissima, irripetibile, sono pochi minuti che accadono e non tornano più. Avrei dovuto piangere di gioia ma non era il caso, nel segno della sacralità delle Olimpiadi il momento più emozionante rimane sempre quello del podio».

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