Giovedì 26 Dicembre 2024

Quel prete è pericoloso, l'avvertimento su padre Melis: “Ha l'HIV e non usa precauzioni”

La pericolosità di padre Andrea Melis, arrestato nei giorni scorsi per violenza sessuale su minore, «è ancora maggiore se si pensa al fatto che è portatore di Hiv e che ha intrattenuto rapporti senza precauzioni" esponendo la sua vittima «al pericolo». A scriverlo è il giudice per le indagini preliminari Milena Catalano, che ha disposto gli arresti domiciliari per il sacerdote, ex direttore della scuola e fondazione Padre Assarotti e ex direttore della Fidae Liguria (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie). Il sacerdote avrebbe contratto l’Hiv 10 anni fa in Africa, come lui stesso ha ammesso agli investigatori, ma era in cura riducendo così il rischio di contagio. Il minore non è stato infettato ma se dovessero spuntare casi di persone che hanno contratto il virus dopo essere state con il prete, la procura potrebbe contestare anche le lesioni dolose gravissime. Il parroco è accusato di violenza sessuale su minorenne, prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. La misura cautelare è scattata solo per il primo reato, gli abusi reiterati ai danni di un dodicenne. Sulle altre due accuse a carico del religioso, il gip ha in sostanza rimandato la valutazione a ulteriori sviluppi investigativi. Melis è difeso dagli avvocati Raffaele Caruso e Graziella Delfino. Nella sua abitazione gli investigatori hanno sequestrato farmaci per la stimolazione sessuale ma anche capi di abbigliamento griffati e una fornitura di sigarette elettroniche che regalava ai ragazzini per attirarli a casa.

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