Un aggressione che ha lasciato tutti di sasso. La denuncia arriva dal Comitato per la legalità e la tolleranza a Colosimi. "L’aggressione avvenuta all’interno del Municipio" si legge in una nota, "a danno del funzionario del Comune di Colosimi, responsabile dei servizi finanziari, ha lasciato sgomento l’intero paese. Soprattutto perché il fatto vede coinvolto un assessore. L’episodio verificatosi in presenza di testimoni, tra questi un esperto contabile, costituisce un fatto inedito e di inaudita violenza mai verifcatosi nella nostra comunità. Come cittadini, attivisti politici, amministratori in carica ed ex, persone legate da sentimenti di affetto verso la comunità di Colosimi, sentiamo innanzitutto il dovere civile di esprimere solidarietà e vicinanza ad Angelo Palermo, colpito nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali.
Altrettanto doveroso diventa per noi, come per qualsiasi cittadino, a prescindere dalle opinioni politiche, dalle simpatie personali, dal ruolo rivestito, condannare con forza qualsiasi atto di violenza da qualsiasi parte provenga, chiunque ne sia la vittima. Perché la vittima è, innanzitutto, l’intera comunità di Colosimi. A essere colpiti e mortificati sono i valori imprescindibili della non violenza, della tolleranza, del rispetto dell’altro. Perciò riteniamo incompatibili con i valori della Democrazia e con le regole del buon senso la permanenza dell’assessore nel Consiglio comunale. Le sue dimissioni sono un atto dovuto di responsabilità e di rispetto verso l’intera comunità. In attesa che il procedimento penale faccia il suo corso, al Sindaco Giovanni Lucia, Responsabile dell’Amministrazione, ma anche capo politico della compagine che lo ha sostenuto, chiediamo, in nome e per conto di tutta la comunità colosimara, e non solo, di prendere le distanze dall’accaduto e di essere conseguente. Colosimi vanta la reputazione storica di paese onesto, laborioso e pacifico. Al sindaco spetta il compito di preservare questa felice nomea. Al sindaco di tutti i colosimari (e non solo di quelli che lo hanno votato) spetta in primis il dovere di fermare il degrado, allontanare i violenti, affermare i valori del rispetto e della pacifica convivenza".
Giovedì 5 settembre, alle 18, in piazza Plebiscito, il Comitato ha organizzato un dibattito pubblico, invitando il sindaco Giovanni Lucia e la cittadinanza.
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